Società

Grecia: sifonamento continuo, nuovo piano da €120 miliardi

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New York – Secondo quanto riferito a Reuters da fonti dell’area euro il nuovo piano di aiuti sara’ pari a 120 miliardi di euro, piu’ dei 100 miliardi previsti.

Alla somma contribuiranno il settore privato, con 30 miliardi, l’Unione Europea e il Fondo Monetario Internazionale, con 60 miliardi, mentre i restanti 30 verranno accumulati grazie alle di privatizzazioni.

I prestiti rimanenti facenti parte del precedente piano di aiuti verranno erogati insieme al nuovo pacchetto di finanziamenti.

Intanto il presidente della Bce Jean Claude Trichet ha attaccato frontalmente l’ipotesi tedesca di una ristrutturazione ‘soft’ per la Grecia. “Non siamo d’accordo con la ristrutturazione – dice – ma escludiamo ogni elemento di coercizione. Chiediamo di evitare qualsiasi credit event e qualsiasi insolvenza selettiva. E ovviamente siamo contro il default”.

La Germania, e in particolare il suo ministro delle Finanze, Wolfang Schaeuble ha proposto una ristrutturazione soft del debito greco, basata sull’allungamento per 7 anni delle scadenze dei bond greci da parte dei creditori privati.

“Non intendo imbarcarmi in un dialogo con un particolare ministro” ha detto Trichet riferendosi a Schaeuble. Poi ha ribadito: “Nessun credit event e nessun default selettivo”. Trichet ha escluso la possibilita’ che la Bce accetti, come propone Berlino, di sostituire volontariamente i titoli del debito greco in suo possesso giunti a maturazione.
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Inoltre ha anche lasciato intendere che la Bce potrebbe anche non accettare i titoli del debito pubblico greco come collaterali, se si attuera’ una ristrutturazione soft del debito. “Siamo fortemente determinati – ha detto – ad applicare la nostra cornice e le nostre regole, qualsiasi cosa accada. Abbiamo una posizione molto chiara al riguardo”.

In giornata sono usciti anche i dettagli dell’outlook del Troika (Unione europea/Banca centrale europea/Fondo monetario internazionale) sulla tragedia greca. Secondo le informazioni ottenute dal magazine tedesco Der Spiegel, Atene non riuscira’ a ritornare nel mercato nel 2012 e il Pil continuera’ a calare per il resto del 2011 e oltre. Quanto al nuovo piano di aiuti “violera’ le regole del Fmi, con le aspettative che devono parlare di una possibilita’ di ripagare i prestiti nel breve termine”.