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Grecia: scontri in piazza. Papandreou: rimpasto e voto di fiducia

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Roma – Il primo ministro greco George Papandreou ha annunciato stasera, al termine di una giornata di manifestazioni contro il piano di austerità del suo esecutivo, che domani procederà con un rimpasto di governo e chiederà subito un voto di fiducia dal Parlamento. “Domani formerò un nuovo governo e immediatamente dopo chiederò la fiducia al Parlamento” ha detto il primo ministro socialista in una breve dichiarazione rilasciata stasera alla tv, prendendo atto del rifiuto dell’opposizione conservatrice di pervenire a un accordo per formare un governo di unità nazionale. “Ho fatto degli sforzi costanti di cooperazione” in direzione del principale partito di opposizione, Nuova democrazia (destra), che si è rifiutato di considerarli “in termini di politica e di responsabilità nazionale”, ha deplorato Papandreou. (fonte Afp)

Il primo ministro greco George Papandreou ha proposto oggi all’opposizione di formare un governo di unità nazionale per sostenere le misure di austerity richieste dall’Unione Europea e dal Fondo monetario internazionale, necessarie alla Grecia per uscire dalla grave crisi economica in cui versa. Lo ha riferito la tv di stato greca, secondo quanto riporta il sito web della Bbc. Secondo alcune voci, Papandreou avrebbe anche offerto di dimettersi nei suoi colloqui con il leader dell’opposizione Antonis Samaras

La polizia greca ha sparato gas lacrimogeni contro i manifestanti all’esterno del parlamento, dove i deputati si preparano al dibattito sulle nuove misure di austerity richieste dal pacchetto di salvataggio dell’Unione Europea e del Fondo monetario internazionale. In migliaia stanno partecipando allo sciopero generale, il terzo indetto quest’anno in Grecia.

I manifestanti intorno a piazza Syntagma ad Atene hanno risposto, come riportato dalla Bbc, lanciando yogurt e pietre. La polizia ha bloccato le strade che portano a piazza Syntagma e ha creato un “cordone di sicurezza” per i parlamentari. I manifestanti greci si sono autoproclamati “indignados”, legando la loro protesta a quella dei manifestanti spagnoli che hanno allestito tendopoli a Madrid e Barcellona, prima di essere sgomberati dalla polizia. Ci sono gravi disagi nei porti, nelle banche e nel settore del trasporto pubblico, dal momento che le principali associazioni di categoria pubbliche e private hanno aderito all’agitazione.

Il primo ministro George Papandreou sta cercando di radunare il consenso intorno a un nuovo programma di austerity che prevede tagli per 28 miliardi di euro dal 2012 al 2015. Anche le società statali sono entrate in sciopero, mentre gli ospedali coprono soltanto le emergenze. Funzionano invece normalmente gli aeroporti, dopo che i controllori del traffico aereo hanno revocato la loro agitazione.

Almeno sette persone sono rimaste ferite negli scontri di piazza scoppiati ad Atene, nel terzo giorno del nuovo sciopero generale contro il piano di austerita’ varato dal governo: lo hanno riferito fonti dei servizi di soccorso. Dal canto suo l’emittente televisiva ‘Net’ ha precisato che tra essi c’e’ anche un agente, colpito a un orecchio da un razzo per segnalazioni. I tumulti sono degenerati allorche’ un drappello di giovani a volto coperto hanno preso a lanciare sassi e bottiglie incendiarie contro le forze dell’ordine: ai facinorosi si sono peraltro opposti anche numerosi dimostranti.

La situazione peggiora sempre di piu’ in Grecia. I rendimenti dei bond governativi sono balzati a livelli shock, la polizia ha sparato gas lacrimogeni contro le decine di migliaia di manifestanti scesi in strada per protestare contro il governo e il presidente George Papandreou ha detto in diretta tv che “bisognera’ prendere decisioni drastiche”.

I colloqui sul piano di salvataggio sono in una fase di stallo e probabilmente “non si trovera’ una soluzione prima di luglio”. Lo ha sottolineanto Luc Frieden, il ministro delle Finanze del Lussemburgo, che e’ interventuo sui tempi del piano di aiuti alla Grecia.

Di conseguenza e’ naturale che i mercati ellenici siano sprofondati in piena crisi: la borsa di Atene e’ in calo di oltre il 3%. Il mercato del debito fisso e’ in caduta libera: il rendimento sui titoli a due anni e’ schizzato al 28%.

Il premio di rendimento pagato dai titoli di stato decennali greci rispetto al bund tedesco vola a 1.500 punti. Si tratta di un livello mai raggiunto dall’introduzione dell’euro nel 1999. Sui massimi anche i contratti ‘credit-default swap’, polizze assicurative contro il rischio d’insolvenza, a 1.632,43 punti.