Economia

Grecia, Samaras: ultima carta per non far saltare euro

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ATENE (WSI) – Evitare lo stallo politico in Grecia si può ancora, secondo il governo. Per scongiurare un acuirsi della crisi che metterebbe a repentaglio il piano di aiuti esterni al paese indebitato e di riflesso la sopravvivenza dell’euro, il premier ellenico si gioca le sue ultime carte negoziali.

Antonis Samaras ha promesso all’opposizione di portare membri di partiti indipendenti pro europei nel governo e indire nuove elezioni a fine 2015 se i parlamentari accetteranno di sostenere il candidato da lui proposto come presidente della Repubblica.

È l’ultimo tentativo per non rischiare di andare al voto anticipato che metterebbe in dubbio il piano di salvataggio della Troika dei creditori internazinali.

Tra due giorni si terrà il secondo scrutinio per l’elezione del Capo dello Stato dopo che il primo round si era concluso con un nulla di fatto e con un risultato numerico deludente per il governo.

Se il parlamento di 300 membri non riuscirà a scegliere un candidato con il terzo voto del 29 dicembre a inizio febbraio si terranno elezioni anticipate, mettendo a rischio probabilmente il piano di salvataggio di Atene.

Se Syriza, fazione data in vantaggio nei sondaggi, dovesse spuntarla e salire al potere, le misure di austerity non verrebbero più imposte. Il partito di sinistra ha promesso inoltre che rinegozierà l’ingente debito ellenico.

Al momento la grande coalizione di governo è formata dal centro-destra di Nea Dimokratia e dal centro-sinistra del Pasok.

(DaC)