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Grecia: Eurogruppo flop. Si litiga sui bond privati

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Bangkok – Euro sotto pressione sui mercati asiatici, in ribasso a $1,4388. Tornano i timori sul debito in Europa, con i ministri delle Finanze Ue che non sono riusciti a trovare un accordo per evitare il default di Atene.

Nella giornata di ieri i ministri europei del cosidetto Europgruppo non sono riusciti a raggiungere un accordo sul nuovo salvataggio per la Grecia, lo scoglio e’ se e come gli investitori privati debbano partecipare a un nuovo bailout, come vorebbero Germania e Francia, mentre la Bce si oppone. “Il problema non è il default della Grecia in se’, ma il dibattito sul coinvolgimento degli investitori privati nel piano di salvataggio”, ha detto a Bloomberg Teppei Ino, analista valute per Bank of Tokyo-Mitsubishi UFJ. “Questo rende i partecipanti nervosi.”

Movimento altalenante in giornata per i principali listini della regione Asia, dopo i rialzi registrati ieri. Mercoledì iniziato con rialzi moderati, ritornati più forti dopo i cali a metà contrattazioni. Aiutano sicuramente i dati sull’aumento delle vendite al dettaglio negli Stati Uniti, ma pesa il nulla di fatto da parte dei ministri Ue. Euro in ribasso a $1,4388.

L’indice Msci Asia Pacific è in leggero rialzo (+0,01%). Il Nikkei (+0,28% in chiusura) trova supporto dal rialzo di Wall Street e dai dati di ieri in Cina e nello stesso Giappone. Forte recupero del Kospi di Seul (+0,47%), mentre lo Straits Times di Singapore (+0,02%) è sulla parità. Calo più marcato per l’Hang Seng di Hong Kong (-0,23%) e per il Shanghai Composite della Cina (-0,38%), trascinati dal settore bancario, in perdita dopo il rialzo dei requisiti di riserva da parte della banca centrale cinese. Male anche l’Asx200 dell’Australia (-0,4%).

“Gli investitori hanno avuto una leggera spinta dai dati delle vendite al dettaglio negli Stati Uniti”, ha detto a Bloomberg Tim Schroeders, fund manager per Pengana Capital Ltd. a Melbourne. “Rimane ancora il rischio su un calo degli utili delle società.”

Commodities contrastate. Continua ad allargarsi la differenza tra Wti e Brent. Tra le principali: Wti ($98,84, -0,43%), Brent ($119,94, -0,18%), oro ($1.525,8, +0,09%), argento ($35,425, +0,04%) e rame ($4,144, -0,26%).

Euro in calo sul dollaro, a $1,4388 (-0,36%).