Società

Grecia: dal punto di vista fiscale la ristrutturazione e’ un’utopia

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New York – Studiando il sistema fiscale non si fa che illudersi se si pensa che la Grecia in piena crisi sia in grado di restituire il debito in tempo. E se non ce la fara’ non potra’ ottenere la prossima tranche di prestiti. Lo ha dichiarato un esperto finanziario austriaco mandato dalla Bce nel paese della periferia dell’area euro per studiare l’apparato fiscale.

A Friedrich Schneider, un professore di economia della Johannes Kepler University di Linz, e’ stato chiesto da una radio austriaca se la Grecia potra’ farcela a rispettare i requisiti e sopratutti i termini di tempo richiesti per ottenere la nuova tranche di prestiti dalla comunita’ internazionale.

“E’ utopico pensare che la Grecia sia in grado di restituire i suoi debiti. Il deficit deve essere ridotto”, lo ha detto Schneider, specializzato in economie sotterranee e uno dei tre consulenti che la Bce ha mandato in Grecia per studiare come si presenta la situazione sotto il profilo fiscale della nazione ellenica.

“Una persona greca dovra’ in media far fronte una perdita del reddito del 30-40%. Cio’ ovviamente rappresenta un problema enorme, perche’ e’ l’unico posto dove puoi fare un po’ di soldi extra. Senza una riduzione del debito, senza una finanziaria attendibile, in Grecia nulla potra’ funzionare”.