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GRECIA: ANCHE BCE SOSTIENE OPZIONE PRESTITI. A DISPETTO DELLA MERKEL

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(WSI) – Tassi di interesse: in area Euro i tassi di mercato sono scesi su tutta la curva portando il differenziale 2-10 anni a 209 pb da 210. In rialzo a 337 pb lo spread sul decennale Grecia-Germania dopo le dichiarazioni della Merkel che continua ad invitare a non attendersi alcuna decisione sulla Grecia nella riunione di giovedì e venerdì dei capi di governo dell’Unione.

Il presidente della Commissione europea, Barroso, ha però fatto appello ai capi di stato e di governo affinché approvino un meccanismo di sostegno finanziario ad Atene e non mettano a rischio la stabilità della moneta unica.

Lo stesso Trichet sostiene che il prestito sia l’unica possibilità per aiutare la Grecia, ma il sostegno dovrà essere vincolato a condizioni stringenti.

Il capo della Bce inoltre ha nuovamente escluso l’ipotesi di ricorrere al Fmi ma solo per un’assistenza tecnica, posizionandosi sulla stessa linea della Bundesbank che ha esplicitamente affrontato il tema nel report mensile di marzo.

Inoltre Trichet, in contrasto con precedenti dichiarazioni, ha espressamente affermato che, in caso di necessità, la Bce sarebbe pronta a rivedere le regole sull’accettazione del collateral.

In altri termini, tale dichiarazione lascia aperta la possibilità che, nel caso di downgrade di Moody’s, la Bce proroghi l’attuale deroga sul limite minimo di accettazione (BBB- fino a fine 2010 vs. i precedente A-), consentendo pertanto la stanziabilità dei titoli greci presso la Bce nelle operazioni di rifinanziamento.

Sempre sul fronte greco la banca centrale ha portato a -2% le stime di Pil per il 2010, un valore sensibilmente peggiore di quello del governo pari a -0,8%.

Intanto in Spagna è stato raggiunto un accordo tra governo e regioni per ridurre il deficit al 3% entro il 2013. È’ prevista una riduzione del deficit di 60 Mld€ di cui 55 Mld circa a carico del governo ed i rimanenti dei governi regionali e municipali. Sul fronte dell’offerta oggi è attesa l’asta in Olanda sui titoli 2014 e 2017 fino a 2 Mld€.

L’attenzione di oggi sarà nuovamente focalizzata sulla Grecia e sulle decisioni che potrebbero essere prese nella riunione di giovedì e venerdì.

Negli Usa tassi di mercato in lieve calo a fronte di listini azionari in rialzo, grazie principalmente alla buona performance del comparto healthcare, all’indomani dell’approvazione della riforma sanitaria.

La riforma è stata disegnata in modo da cominciare ad impattare sui conti pubblici dal 2012 in poi, ossia dopo le prossime presidenziali. Oggi inizia il round di emissioni di Treasury, partendo dal comparto biennale per 44Mld$. Complessivamente le emissioni attese in settimana ammontano a 118Mld$.

Sul fronte Fed, Evans, membro attualmente non votante, ha dichiarato ieri che la politica accomodante sui tassi potrebbe durare per i prossimi 3 o 4 meeting, ossia in sostanza fino al mese di settembre. Sul tema emerge però qualche dissenso: oltre a quello noto di Hoenig che da due incontri si oppone esplicitamente al mantenimento dell’impegno di tassi contenuti per un periodo esteso di tempo, si sta aggiungendo anche Bullard, attuale membro votante, secondo cui tale impegno sta diventando troppo vincolante per la Fed.

Valute: dollaro in apprezzamento vs euro in seguito ai forti contrasti sulle modalità di risoluzione della crisi greca.

Inoltre, sta emergendo tra gli operatori l’aspettativa di maggiori possibilità di rialzo dei tassi entro fine anno da parte della Fed piuttosto che della Bce, frenata quest’ultima dalle conseguenze della crisi greca.

Nel breve continua ad essere importante il supporto a quota 1,3450 che potrebbe essere messo eventualmente in discussione nel corso del prossimo meeting dei leader europei che inizierà giovedì. Lo yen continua ad oscillare all’interno del trading range intorno area 90 nei confronti del dollaro. Attualmente vs euro i movimenti del cross sono altamente correlati con l’euro/dollaro. I supporti da monitorare si collocano in area 121,20 e 120.

Materie Prime: tra gli energetici in rialzo il greggio Wti (+0,7%) in linea con quello delle borse Usa. Ancora in calo il gas naturale (-2,2%). Negativi i metalli industriali ad eccezione del rame (+0,2%). In calo anche i preziosi. Tra gli agricoli prosegue la fase di ribasso dello zucchero (-4,3%). Bene soia (+0,7%) e cacao (+1,4%).

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