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Golden Goose prepara l’Ipo: fissato prezzo azioni

Diventa sempre più vicina la quotazione in Borsa di Golden Goose, il produttore di sneaker nato nel 2000, e diventato uno dei marchi italiani indipendenti di maggior successo dell’ultimo decennio.

Il gruppo ha reso noto di aver fissato il prezzo delle azioni che verranno messe in vendite nell’ambito del progetto di quotazione a Piazza Affari tra i 9,5 e i 10,5 euro ad azione, che corrispondono a una capitalizzazione compresa tra gli 1,69 e gli 1,86 miliardi di euro.

Golden Goose fissa prezzo azioni

Una nota della società precisa che l’offerta consisterà in un collocamento riservato a investitori istituzionali di azioni di nuova emissione della società derivanti da un aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione e azioni esistenti offerte in vendita dall’attuale azionista unico Astrum.

Golden Goose offrirà un numero di azioni di nuova emissione tale da raccogliere proventi lordi pari a 100 milioni, ossia 9.523.810 azioni al prezzo massimo o 10.526.316 azioni al prezzo minimo. Astrum venderà 43.619.047 azioni esistenti al prezzo massimo o 42.947.368 a quello minimo.

JP Morgan, in qualità di stabilization manager, avrà un’opzione di Over-allotment fino al 15% del numero totale di azioni in offerta.

Nell’ambito dell’Ipo, continua la nota, i fondi consigliati da Invesco Advisers, Inc. si sono impegnati ad acquistare azioni al prezzo finale, subordinatamente a determinate condizioni sospensive, per un importo di 100 milioni di euro. L’offerta delle azioni sarà pari al 30% del capitale sociale (senza l’Opzione di Over-allotment).

Periodo di offerta tra il 13 e il 18 giugno

Il periodo di offerta dovrebbe iniziare il 13 giugno 2024 e terminare intorno al 18 giugno 2024, sebbene possa essere ridotto, esteso o sospeso. Il prezzo finale dell’offerta dovrebbe essere pubblicato il 19 giugno 2024. Il primo giorno di negoziazione è previsto per il 21 giugno 2024.

Golden Goose: cosa fa

“Basandosi esclusivamente sull’artigianalità e sul Made in Italy ha fatto dell’innovazione e della qualità i suoi tratti più distintivi, Golden Goose ha una distribuzione globale che vede la presenza del brand in Asia, Europa, Medio Oriente e America con 100 negozi diretti e una forte distribuzione online e wholesale”.

Così si legge nel sito del gruppo, fondato a Venezia nel 2000, che intende rimanere focalizzato sulle sue sneaker, che hanno il logo della stella a cinque punte, ma con lo sbarco in Borsa mira ad  espandere le categorie del ready to wear e degli accessori.

“La quotazione in borsa ci permette di avere investitori di alto livello… e di attrarre talenti”, ha dichiarato qualche settimana fa a Reuters l’amministratore delegato Silvio Campara in un’intervista.

“Golden Goose è l’unico marchio di scarpe da ginnastica con il 70% di clienti donne e questo ci dà la spinta per una potenziale crescita nel segmento degli accessori, con le borse in pole position”, ha sottolineato Campara.

Il marchio di sneaker di lusso vendute a circa 500 euro (540 dollari) al paio, è stata valutata 1,3 miliardi di euro quando è stata acquisita dalla società di private equity Permira nel 2020.

Negli ultimi quattro anni, Golden Goose ha raddoppiato i suoi negozi e i suoi ricavi e ha acquistato alcuni dei suoi fornitori. Il fatturato netto ha raggiunto i 587 milioni di euro l’anno scorso, con un utile di base rettificato di 200 milioni di euro nel 2023, in crescita del 19% rispetto all’anno precedente.