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GM: RAGGIUNTO ACCORDO CON I SINDACATI

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Il sindacato statunitense dell’auto United Auto Workers ha annunciato di aver raggiunto un accordo preliminare con il governo Usa e con General Motors, che prevede una serie di concessioni in materia contrattuale. Si tratta di uno dei punti fondamentali del piano di ristrutturazione che la casa di Detroit deve completare entro il primo giugno per evitare la procedura fallimentare.

L’accordo deve ancora essere approvato dai rappresentanti del sindacato. Secondo quanto affermato in un comunicato, l’intesa consentira’ di ridurre il costo del lavoro e cambiare il sistema di finanziamento dei contributi previdenziali. Il comunicato non fa tuttavia riferimento ne’ alla chiusura degli stabilimenti ne’ alla produzione di vetture al di fuori dai confini statunitensi, due delle misure piu’ discusse, che hanno scatenato le proteste dei sindacati a Detroit e Washington.

Nel tentativo di ridurre i costi, il colosso di Detroit ha intenzione di chiudere altri 16 stabilimenti, una decisione che provochera’ la perdita di 21.000 posti di lavoro. Al momento il Dipartimento del Tesoro Usa non ha voluto commentare la notizia. La casa automobilistica americana, che ha ricevuto 15,4 miliardi di dollari di prestiti federali, ha tempo sino al primo giugno per presentare un piano di risanamento completo, che soddisfi la task force dell’auto scelta dall’amministrazione Obama.