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GM: ARRIVA IL NO DEGLI OBBLIGAZIONISTI

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E’ stata troppo bassa l’adesione degli obbligazionisti di General Motors alla proposta di conversione in azioni del loro debito, il che significa che la casa automobilistica si dovra’ quasi certamente rassegnare a presentare istanza fallimentare.

GM ha tempo sino a lunedi’ prossimo per presentare un piano di ristrutturazione completo ed evitare di fare ricorso al “Chapter 11”. Tuttavia oggi la casa di Detroit ha riferito che la sua offerta di conversione in azioni GM, che risultera’ dalla riorganizzazione dei 27 miliardi di dollari di debito in mano agli investitori, non e’ stata accolta.

Agli obbligazionisti e’ stata offerta in cambio una quota del 10% del capitale della societa’. L’azienda in crisi ha ricevuto sin qui 19,4 miliardi di dollari di prestiti federali.

La Casa Bianca ha dato tempo a GM fino al primo giugno per ridurre il debito, chiudere stabilimenti e apportare tagli ai costi del lavoro.