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GIANNI AGNELLI: ‘FIAT AUTO NON SI TOCCA’

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Il presidente onorario di Fiat, Gianni Agnelli, ha smentito ieri quanto aveva scritto il Financial Times, e cioè che per il gruppo sarebbe stato meglio vendere, e anche velocemente, Fiat Auto ai partner americani di General Motors.

Ma invece dello smantellamento di Fiat Auto e il rivoluzionamento ai vertici del gruppo, l’Avvocato ha ribadito lo “sviluppo della società, la cui ristrutturazione procede con incisività”, e ha rinnovato la fiducia a Paolo Fresco e Paolo Cantarella.

Quanto all’andamento del titolo in borsa, che era arrivato ai minimi mai più toccati negli ultimi dieci anni, Agnelli ha liquidato la questione affermando di trovare “francamente esagerato il nervosismo del mercato borsistico”. Detto questo, il titolo ha ripreso a salire superando la soglia dei €13.

Ieri è stato deciso che Fiat Auto (detenuta all’80% da Fiat Auto Holding e al 20% da General Motors) sarà ricapitalizzata per €1,8 miliardi attraverso l’utilizzo di risorse interne.

In sostanza sarà la holding di diritto olandese, proprietaria al 100% di Fiat Auto, ad accollarsi l’onere della ricostituzione del capitale
ricorrendo a risorse proprie, quindi senza gravare sull’indebitamento di Fiat.

Come ha sottolineato ancora Agnelli “si prosegue con grande intensità l’articolato piano di riorganizzazione”, e si va avanti con l’aumento di capitale da €1 miliardo, il prestito obbligazionario da $2,2 miliardi, dismissioni per €2 miliardi e riduzione di 6.000 posti di lavoro all’estero.

Con questa cura, a fine 2002 Fiat dovrebbe aver dimezzato la posizione finanziaria netta, passando dai €6 miliardi originari.