Economia

Germania paralizzata per 4 giorni. Sciopero treni, il più grande dal 2008. Ferma anche Lufthansa

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ROMA (WSI) – La Germania è paralizzata da una quattro giorni di scioperi: i macchinisti dei treni sono fermi per 50 ore, fino a domenica sera: penalizzati milioni di passeggeri, in quello che è lo sciopero più grande dal 2008.

Fermi anche i piloti Lufthansa, che incroceranno le braccia lunedì e martedì.

Sciopero dei treni

I macchinisti della Deutsche Bahn si sono fermati dalle due del mattino di domenica. Si tratta della seconda manifestazione di protesta in una settimana, e stando al piano dei sindacati durerà fino alle 4 di lunedì mattina. Due terzi dei treni a lunga percorrenza sono stati cancellati. I macchinisti hanno promesso però una settimana senza scioperi.

Il sindacato rivendica un aumento del 5% dei salari di macchinisti e personale di bordo, e una riduzione delle ore settimanali di lavoro.

“Uno sciopero annunciato all’ultimo momento e di queste dimensioni è completamente irresponsabile e rasenta l’irrazionalità”, ha detto alla Bild il numero uno della DB Ulrich Weber.

L’azienda ha promesso che da lunedì il traffico tornerà alla normalità, riuscendo intanto a garantire, con i servizi sostitutivi di bus e navetta, solo un terzo dei trasporti mancati.

Lo sciopero Lufthansa

Circa 1.450 voli cancellati e disagi per oltre 200mila passeggeri: questi gli effetti dello sciopero indetto per oggi e domani dai piloti della Lufthansa, secondo la stessa compagnia aerea tedesca. Dopo lo sciopero di qualche mese fa: i voli della compagnia tedesca saranno a rischio per 35 ore, tra mezzogiorno di lunedì e martedì sera. Il sindacato è il Vc, Vereinigung Cockpit: da aprile ha aperto una vertenza sul trattamento pensionistico. Già mesi fa aveva indetto uno sciopero che aveva colpito oltre mezzo milione di passeggeri. Uno sciopero incomprensibile e sproporzionato, secondo Lufthansa. (Agenzie)