BERLINO (WSI) – Mario Draghi farà tutto il possibile per salvare l’area euro e sostenere tutti i suoi stati membri, Grecia compresa. Ma Berlino non tollererà passi indietro sul rigore da parte di Alexis Tsipras e respingerà al mittente le richieste del governo ellenico.
Ciò potrebbe complicare non poco i negoziati che il premier e il ministro delle Finanze Yanis Varoufakis stanno tenendo in giro per l’Europa.
Da un documento confidenziale di cui Reuters è entrata in possesso, si evince ch Berlino non tollererà la rinuncia ai piani di austerity già in vigore, nonostante la vittoria di Syriza alle ultime elezioni.
Secondo le autorità in Germania, Atene non deve rallentare il processo di riforme fatte finora per migliorare lo stato delle finazne pubbliche e per riguadagnare la fiducia dei mercati e attirare investiemnti.
“L’Eurogruppo ha bisogno che la Grecia si impegni in modo chiaro e netto per implementare le misure chiave del programma di riforme in atto”, dice il documento, che nel soggetto fa riferimento ai minimistri dell’area euro.
“L’obiettivo è che il completamenteo dell’agenda di riforme accordate, non un passo indietro, nelle principali aeree delle finanze, come le entrate della pubblica amministrazione, il fisco, la gestione del bilancio statale, il sistema di assistenza sanitaria, le pensioni, il welfare, l’istruzione e la lotta contro la corruzione”.
Syriza ha fatto di alcuni dei punti sopra citati, come la lotta alla corruzione e agli evasori fiscali, l’obiettivo primario della sua agenda politica. Ma il partito di sinistra non vuole più accettare che la troika dei creditori internazionali imponga le proprie regole in cambio del piano di aiuti, che scade a fine febbraio.
(DaC)