Economia

Germania, boom economico al capolinea

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È finito il periodo di boom economico della locomotiva europea: a dirlo è Klaus Wohlrabe, economista dell’Ifo, nel commentare le cifre dell’ultimo report stilato oggi dall’istituto e relativo alle aspettative e al morale dell’industria tedesca.

Le aspettative relativa alle esportazioni sono calate ulteriormente, mentre l’economia si appresta a entrare in una fase di normalizzazione. I dati contrastanti dell’Ifo e sostanzialmente in linea con le previsioni, non hanno cambiato il quadro economico e l’outlook per l’intera Eurozona, ma va sottolineato che nel sondaggio di giugno dell’Ifo non si è tenuto conto della crisi politica in seno alla coalizione di governo per via della questione delle quote dei richiedenti asilo.

L’incertezza tra le aziende della prima economia dell’area euro sta iniziano a salire, secondo quanto riferito da Wohlrabe, mentre un’economia globale in rallentamento e i timori per le conseguenze di una guerra commerciale a tutto campo con gli Stati Uniti hanno impattato negativamente sulla fiducia generale.

Gli economisti tedeschi ci hanno impiegato un po’ di tempo per ammetterlo ma alla fine non possono più negare la realtà dei fatti: la domanda interna rimane robusta per l’economia della Germania, ma le attività commerciali e le esportazioni restano un punto debole fin qui quest’anno e la disputa dei dazi tra Usa e Unione Europea non darà certo una mano nell’immediato.

Guardando i dati nello specifico, l’indice tedesco Ifo del clima aziendale pubblicato stamattina ha mostrato una flessione a 101,80 punti in giugno, in calo dai 102,20 di maggio. Il risultato è in linea con le previsioni. Il sottoindice delle condizioni attuali delle imprese in Germania si è invece attestato a 105,1 punti, sotto le attese che erano per un punteggio di 105,6.

L’indicatore delle aspettative future in Germania è invece migliorato a 98,6 punti, più dei 98 preventivati dal mercato e leggermente sopra al dato del mese precedente di 98,5. I dati macro pubblicati dall’istituto Ifo sono da considerare nel complesso contrastanti e non dovrebbero cambiare gran che l’outlook per l’attività economica intera area euro.

Sui mercati finanziari, sul fronte valutario il cross euro dollaro tiene bene per ora, con la moneta unica che si rafforza a quota 1,1650 dollari in giornata dopo aver realizzato con successo uno scatto al di sopra della media mobile a 200 ore di $1,1630.