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Generali: ok da Consob all’ops su Cattolica. I numeri dell’operazione

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Disco verde della Consob dell’offerta promossa da Generali sulla totalità delle azioni di Cattolica Assicurazioni. Lo fa sapere il Gruppo del Leone di Trieste con una nota aggiungendo che il periodo di adesione inizierà il 4 ottobre per terminare il 29 ottobre (estremi inclusi), salvo proroghe.

Generali offrirà agli azionisti un corrispettivo di 6,75 euro per azione (cum dividendo, ossia inclusivo delle cedole relative ad eventuali dividendi distribuiti dall’Emittente).

L’ok della Consob alla pubblicazione del documento arriva dopo che venerdì scorso, 17 settembre, l’Ivass ha autorizzato Generali ad acquisire il controllo di Cattolica Assicurazioni.

Obiettivi dell’Opa

Il lancio dell’Opa totalitario di Generali su Cattolica, che risale allo scorso 31 maggio, è arrivato dopo il Leone aveva rilevato, nei mesi precedenti, il 24% della compagnia veneta in aumento di capitale. L’obiettivo dell’opa di Generali è acquisire l’intero capitale sociale di Cattolica (o almeno una partecipazione pari al 66,67% del capitale sociale con diritto di voto) o, comunque, almeno pari al 50% più una azione e conseguire la revoca delle relative azioni dalla quotazione in Borsa.

Come comunicato dal Leone, Generali punta a “consolidare la propria posizione nel mercato assicurativo italiano, in coerenza con le linee guida del Piano Strategico di Generali per diventare il primo gruppo nel mercato danni e di rafforzare la propria presenza nel mercato vita. Cattolica conta 3,4 milioni di clienti, 4,7 miliardi di euro di premi e circa 24 miliardi di attivi in gestione.

I numeri dell’operazione

L’integrazione genererà 80 milioni di sinergie a fronte di costi integrazione per 150-200 milioni e un’erosione di 7,8 punti dell’indice di solvibilità. I relativi costi di integrazione di Cattolica sono stimati complessivamente in circa 150-200 milioni al lordo delle imposte da sostenere nei prossimi quattro anni.

L’azionariato di Cattolica

Nell’azionariato di Cattolica, oltre alla stessa Generali (che controlla il 23,67% del capitale), spicca Warren Buffet che aveva rilevato oltre il 9% del capitale della compagnia nel 2017, quando la stessa era guidata da Alberto Minali, a 7,35 euro per azione. Fondazione Banca del Monte di Lombardia ha il 3,16% mentre Cariverona – che recentemente ha ridimensionato la propria quota – detiene circa l’1%.