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GAUCCI SOTTO PROCESSO PER CALUNNIA, GERONZI RITIRA QUERELA

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Finirà con una assoluzione il processo a carico di Luciano Gaucci, per i reati di diffamazione e calunnia in relazione a dichiarazioni rilasciate dall’ex patron del Perugia calcio e riguardanti Cesare Geronzi, quando quest’ultimo era al vertice del gruppo bancario Capitalia.

Oggi gli avvocati del presidente del consiglio di sorveglianza di Mediobanca, Emilio Ricci e Francesco Vassalli, hanno depositato all’attenzione del giudice monocratico le memorie che certificano, di fatto, come tra Geronzi e Gaucci sia ormai pace fatta. Tra i documenti prodotti anche la rinuncia all’azione civile che lo stesso Gaucci aveva avviato avverso Geronzi e che è stato depositato nelle scorse settimane, e notificato il 2 aprile scorso.

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Il pm Francesco Dall’Olio, vista la rinucia della parte civile – rispetto all’accusa di diffamazione – e stante “l’assenza dell’elemento soggettivo della calunnia”, ha chiesto l’assoluzione di Gaucci. Parti offese, oltre allo stesso Geronzi, erano la figlia Chiara, la moglie Giuliana Iozzi ed il gruppo Capitalia. Sono diverse, comunque le dichiarazioni di Gaucci, riportate nell’atto d’accusa. Oltre ad una intervista rilasciata a un quotidiano, anche numerosi lanci d’agenzia.

Il 3 febbraio del 2006, l’ex patron della squadra umbra, spiegava: “L’associazione a delinquere non riguarda i Gaucci ma andrebbe girata ad altri: da Capitalia a Geronzi, alla sua famiglia, alla Gea, per finire a Carraro. Mi hanno preso per il collo, io avevo debiti con loro ma avevo dato in garanzia tanti immobili. Poi hanno preteso altri soldi. A cominciare dall’operazione Nakata (la cessione del giocatore giapponese alla Roma, ndr), quaranta miliardi che sono finiti a Capitalia”.

I difensori di Gaucci hanno chiesto l’assoluzione del loro assistito “perché il fatto non sussiste o non costituisce reato”. Il giudice ha aggiornato al 15 giugno prossimo il processo. E per Gaucci potrà quasi sicuramente finire con una assoluzione la vicenda che l’ha visto contrapposto con Geronzi e la sua famiglia.