Società

FUTURES USA: SPRINT AL RIBASSO, S&P500 -2.58%

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A mezz’ora dall’apertura delle borse i contratti sugli indici Usa trattano ai peggiori livelli giornalieri (vedi quotazioni a fondo pagina) il che lascia prevedere una partenza in netto calo per l’azionario.

Gli operatori restano evidentemetne preoccupati sullo stato dell’economia e gli ultimi dati macro non hanno fatto altro che intensificare le paure degli investitori sulla fase di rallentamento che sta interessando tutti i settori. Le b>vendite al dettaglio sono risultate in ribasso dell’1.2%, e’ crollata l’attivita’ manifatturiera nell’area di b>New Yorkmentre l’b>inflazione “core” ha accelerato al rialzo nell’ultimo mese. Tutti i dati hanno deluso le attese degli economisti. In calendario sono ancora presenti i numeri sulle scorte di magazzino, e sulle riserve di greggio, in tarda serata sara’ rilasciato il Beige Book della Fed.

Alle 18:15 ora italiana e’ atteso un intervento del presidente della Federal Reserve Ben Bernanke sulla crisi finanziaria globale, mentre Janet Yellen, presidente della Fed di San Francisco, ha parlato chiaramente di recessione Usa gia’ ieri, ipotizzando una crescita nulla nel terzo trimestre e negativa per l’ultimo scorcio dell’anno.

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Incoraggianti comunque le ultime notizie societarie, troppo poco pero’ a frenare le vendite sull’azionario. JP Morgan, Coca-Cola ed Intel hanno riportato tutte risultati trimestrali migliori delle attese. In particolare, la banca newyorchese ha riportato un calo dell’85% dei profitti, sufficiente a battere le stime, il gigante delle bibite ha annunciato un incremento del 14% degli utili (grazie alle attivita’ non-americane), mentre il colosso dei chip ha riportato un EPS di un centesimo superiore al consensus. I titoli sono saliti di oltre il 4% nelle contrattazioni del pre-market.

Tra gli altri titoli hi-tech, bene Apple e IBM che beneficiano dell’upgrade emesso dagli analisti di JP Morgan, alcune pressioni invece sul produttore di computer Dell, il cui rating e’ stato tagliato a Neutral.

Sugli altri mercati, in calo il petrolio: i futures con consegna novembre sono in ribasso di $3.41 a $75.22 al barile. Sul valutario, l’euro e’ stabile nei confronti del dollaro a quota 1.3604. In recupero l’oro a $841.80 l’oncia (+$2.30). Arretrano infine i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 4.04%.

Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in ribasso di 25.90 punti (-2.58%) a 976.40.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna -22.00 punti (-1.61%) a 1344.00.

Il contratto sull’indice Dow Jones perde 208 punti (-2.22%) a 9154.00.

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