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Futures Usa spaesati dopo Goldman e immobiliare

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Quando manca mezz’ora all’avvio delle contrattazioni a Wall Street, i derivati sui principali indici di borsa americani (vedi quotazioni a fondo pagina) viaggiano nel complesso intorno alla parita’, facendo pensare a un avvio debole per S*P e Dow, mentre positivo per il Nasdaq.

Sul mercato la volatilita’ e’ abbastanza alta, con gli investitori che stanno digerendo il calo degli utili di Goldman e quello dei nuovi cantieri edili, ai minimi di un anno in dicembre. A sostenere il settore dei tecnologici ci stanno pensando i buoni risultati di Apple e di Ibm, che fanno pensare a una ripresa delle spese aziendali nel settore.

Quelli della banca Goldman Sachs hanno rispettato le stime, mostrando un calo degli utili dello 52% a $2,39 miliardi. Allo stesso tempo gli strategist sottolineano tuttavia che i trader continuano a mostrare un certo appetito per il rischio, che si sposa bene con l’azionario. Finora infatti – fanno sempre notare gli analisti – qualsiasi momento difficile o di debolezza ha avuto vita breve.

Oggi riflettori ancora sui titoli Apple, al centro delle attenzioni dopo i conti trimestrali positivi ma sopratutto dopo che l’AD e fondatore Steve Jobs ha annunciato di essersi preso un nuovo congedo per malattia. Apple ha chiuso il primo trimestre con un risultato di $6 miliardi, ovvero $6,43 per azione, che si confronta con un utile netto di $3,38 miliardi dell’anno prima. Il fatturato e’ cresciuto oltre il 70% a quota $26,74 miliardi, grazie in particolare alle vendite di iPhone e iPad.

In Europa l’attenzione e’ invece concentrata ancora una volta sui PIIGS dopo che l’asta di titoli portoghesi a un anno ha riscontrato una buona domanda: raccolti 750 milioni di euro con tassi di interesse piu’ bassi.

Sugli altri mercati i futures sul petrolio con consegna febbraio del petrolio avanzano dello 0,56% a $91,94 il barile. Il derivato con scadenza febbraio dell’oro sale dello 0,64% a $1.377 l’oncia. Sul fronte valutario, l’euro sale dello 0,91% a quota $1,3512. Quanto ai Treasury, il rendimento del decennale si trova al 3,36% in progresso 2 punti base.

Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 scende di 2,7 punti (-0,21%) a quota 1.292.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna +2,25 punti (+0,1%) in area 2.333.

Il contratto sull’indice Dow Jones arretra di 5 punti a quota 11.806 (-0,04%).