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Futures Usa scaldano i motori, trader in trepidazione

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Quando manca un’ora e mezzo all’avvio delle contrattazioni i futures Usa viaggiano sotto ai livelli di parita’, (vedi quotazioni a fondo pagina), preannunciando una partenza all’insegna della debolezza.

Il mercato sembra impostato per estendere i cali visti ieri, ma tutto dipendera’ ancora una volta dal lavoro. Gli investitori attendono con impazienza di conoscere i dati sul rapporto governativo occupazionale di settembre, attesi alle 14.30 italiane. L’S&P e’ comunque in progresso dell’1% in settimana, principalmente grazie al rally di martedi’, alimentato dall’idea che la Fed mettera’ a punto nuove misure di quantitative easing dopo che il Giappone ha agito in questa direzione.

Dopo le cifre contrastanti emerse da report ADP, ricerca di Challenger e sussidi di disoccupazione. Secondo le previsioni degli analisti la forza lavoro dovrebbe aver registrato un risultato invariato dopo i 54 mila posti persi il mese precedente, mentre il tasso di disoccupazione e’ visto in rialzo al 9.7% dal 9.6% di agosto. Il settore privato dovrebbe invece avere creato 74 mila posti.

Sul fronte societario, occhi puntati su Alcoa, dopo che il colosso dell’alluminio ha dato il via alla stagione trimestrale rivedendo al rialzo le previsioni sui livelli di domanda.

Sugli altri mercati, per quanto riguarda i Treasury, i rendimenti dei titoli a breve (2,3 e 5 anni) hanno toccato nuovi minimi, toccando lo 0.3511%, 0.5451% e 1.1170% rispettivamente. La curva dei rendimenti si e’ irripidita, con lo yield sul decennale che e’ aumentato anche se di poco. Lo spread si aggira intorno a quota 204.5, dopo che due giorni fa era sceso sotto l’area 200. Il differenziale tra il 10 e il 30 anni e’ sceso dalla quota record di 133.5 di ieri, ma rimane comunque su livelli alti (131.5).

Nel comparto energetico, i futures sul petrolio con consegna novembre scendono dello 0.93% a quota $80.91 il barile. Il derivato con scadenza dicembre dell’oro segna -0.37% a $1330.10 l’oncia.

Sul fronte valutario l’euro arretra dello 0.3% a quota $1.3886. Il rendimento sul decennale si attesta al 2.40%, forte di un rialzo di 1.7 punti base.

Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 scambia in ribasso dello 0.41% a quota 1151.80.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 arretra di 7 punti a 2007 (-0.35%).

Il contratto sull’indice Dow Jones registra un -40 punti a quota 10872 (-0.37%).