Si profila una seduta positiva per il mercato azionario americano, con i contratti sui principali indici di Borsa che a due ore all’avvio delle contrattazioni scambiano in rialzo (vedi quotazioni a fondo pagina).
Il mercato, che viene da una settimana piatta, e’ favorito in mattinata dalle notizie secondo cui Abu Dhabi ha promesso di fornire $10 miliardi a Dubai, che hanno placato i titmori circa le possibilita’ di un default sul debito dell’emirato piu’ piccolo, proprio nel giorno della scadenza di un bond chiave.
L’Ufficio Congressuale del Budget dovrebbe pubblicare oggi la sua analisi sul piano di compromesso per riformare il sistema di assistenza sanitaria nazionale, con i Democratici che stanno cercando di ottenere un voto favorevole entro la fine dell’anno.
Intanto il primo ministro greco tra poco terra’ un intervento sui tagli al bilancio del Paese, vittima negli ultimi tempi di una serie di downgrade da parte delle agenzie di rating sul credito.
Oggi sono inoltre in programma la presentazione dei conti trimestrali di una lunga serie di societa’ facenti parte del settore tecnologico.
Sotto i riflettori tornano le banche, dopo che la Camera dei Rappresentati ha approvato una legge che restringera’ il range di operazioni che i grandi istituti finanziari saranno in grado di svolgere, cosi’ come il potere della Federal Reserve. Si tratta della piu’ vasta riforma del settore dalla grande depressione degli anni ’30.
La produttrice di cioccolato Cadbury, finita nel mirino di Kraft e Ferrero/Hershey, ha rivisto al rialzo l’outlook sui margini e sul fatturato. La societa’ britannica continua a respingere le offerte. Google si prepara intanto al lancio del suo proprio telefono palmare, che avverra’ l’anno prossimo.
Tra le notizie piu’ rilevanti di giornata, a poche ore dall’incontro tra il presidente Obama e gli alti dirigenti di Citigroup, la travagliata banca ha annunciato nel dettaglio il piano volto a restituire $20 miliardi di prestiti governativi.
Sugli altri mercati l’euro e lo yen si rafforzano sul dollaro, mentre i contratti su platino e argento accelerano, mentra il metallo prezioso e’ sostanzialmente piatto e il greggio scambia sotto quota $70 il barile. Il Dollar Index, misura della performance del biglietto verde contro le principali valute concorrenti, cede lo 0.3%.
Nell’energetico perde terreno il greggio. Al momento i futures con consegna dicembre arretrano di $0.57 a quota $69.30 il barile. Sul valutario, il dollaro cede il passo nei confronti dell’euro, con la moneta unica che sale a quota $1.4647. In progresso i prezzi dell’oro: i futures con scadenza dicembre segnano un rialzo di $1.50 a quota $1121.40 l’oncia. In progresso i prezzi dei Titoli di Stato, con il rendimento sul benchmark decennale che e’ sceso al 3.5200% dal 3.5400% di venerdi’.
Alle 13:30 (le 7:30 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in rialzo di 5.90 punti (+0.53%) a quota 1109.10.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 e’ in progresso di 10.50 punti (+0.59%) a quota 1802.50.
Il contratto sull’indice Dow Jones guadagna 51 punti (+0.49%) a 10474.00 punti.
