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FUTURES USA INCERTI. PREOCCUPANO NOTIZIE IN ARRIVO DALL’EUROPA

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Wall Street sembra orientata a tentare la via dei rialzi, dopo le vendite della vigilia che hanno colpito i mercati. Alle 12.30 circa ora italiana, i futures sugli indici sono infatti lievemente positivi: pesa però la preoccupazione sulle notizie che arrivano dal Vecchio Continente.

Gli Stati Uniti però, così come il resto del mondo continuano a guardare alla crisi della Grecia e al timore che il rischio si abbatta anche su altri paesi.

Di pochi minuti fa, d’altronde, è la dichiarazione di Moody’s, che ha parlato di rischio contagio per le banche di Portogallo, Spagna, Italia, Irlanda e Gran Bretagna.

Intanto, l’attesa oggi è per alcuni dati che arriveranno dagli Stati Uniti. Alle 14.30 ora italiana, a essere pubblicati saranno le richieste iniziali dei sussidi di disoccupazione. Riflettori alla stessa ora anche sulla comunicazione delle vendite al dettaglio e sul dato relativo alla produttività.

Le borse europee sono tutte impostate al rialzo a metà seduta, dopo aver progressivamente recuperato terreno nell’arco della mattinata, grazie a qualche ricopertura ed a risultati societari confortanti. Le buone indicazioni che giungono dai Futures USA contribuiscono ad allentare le tensioni sul tema Grecia e sui deficit eccessivi della Zona Euro, a dispetto del nuovo allarme lanciato da Moody’s sul possibile contagio ad altri Membri dell’area della moneta unica.

I Futures sugli indici statunitensi infatti viaggiano in frazionale rialzo, mostrando un incremento dello 0,3% sullo S&P 500 e dello 0,1% sul Nasdaq. L’esordio dei mercati americani, dunque, dovrebbe essere tranquillo in attesa dei soli dati sulle richieste di sussidio e sulla produttività e costo del lavoro. I mercati così si preparano domani alla lettura dei dati sul mercato del lavoro. A questo punto la parola passa alla BCE, che fra poco annuncerà le decisioni sui tassi di interesse, attesi invariati.

Attenzione anche alla conferenza stampa del Presidente dell’Eurotower, Jean Claude Trichet, che dovrebbe spendere qualche parola di conforto per rassicurare i mercati sullo stato dell’Eurozona. L’euro sosta in prossimità dei minimi dell’anno a 1,276 USD, dopo aver toccato un minimi intraday di 1,273 dollari. In caduta anche le quotazioni del petrolio, che viaggiano al di sotto degli 80 dollari al barile.

Fra le piazze europee la migliore è Madrid con un progresso dell’1,45%, dopo i dati rassicuranti sull’asta dei titoli quinquennali svoltasi oggi, che ha riportato una buona domanda a fronte di un deciso aumento dei rendimenti. Su anche Lisbona che sale dell’1,3%, mentre Amsterdam recupera lo 0,68% e Parigi lo 0,58%. Stessa impostazione per Francoforte che mostra un incremento dello 0,54%, mentre Bruxelles guadagna lo 0,47% e Londra lo 0,3%. Resta indietro Zurigo con un vantaggio dello 0,2%. A livello settoriale si segnala l’ottima performance delle auto +2,15%, trainate dalla Peugeot che ha siglato una joint venture in Cina e da Fiat dopo un upgrade. Bene anche gli industriali ed i minerari. Restano indietro media e utilities.