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FUTURES USA INCERTI DOPO I DATI MACRO E FEDEX

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Si profila una seduta incerta per l’azionario americano, con gli indici borsistici principali che quando manca mezz’ora all’avvio delle contrattazioni scambiano intorno ai livelli di parita’ (vedi quotazioni a fondo pagina).

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Dopo tre sedute negative consecutive i listini non sembrano trovare la forza per recuperare il terreno perso per strada, con gli investitori che hanno piu’ di un motivo per mantenere un approccio cauto, mentre crescono i dubbi sulla forza e sui tempi della ripresa economica.

Ieri in un’intervista rilasciata a Bloomberg il presidente Obama ha detto che ci vorra’ molto tempo prima di assistere ad una ripresa dell’economia Usa, alimentando il nervosismo degli operatori. Il numero uno della Casa Bianca ha inoltre sottolineato che il tasso di disoccupazione continuera’ a salire dai livelli attuali, ovvero i massimi di 25 anni (9.4%), a causa della persistente riluttanza delle aziende ad assumere.

Intanto FedEx se da un lato ha battuto le attese, ha al contempo dichiarato di attendersi un Eps compreso tra $0.30 e $0.45 contro lo $0.68 del consensus, mettendo sotto pressione i listini. Solitamente il mercato guarda con particolare attenzione ai risultati della societa’ di spedizioni, considerati una cartina al tornasole dell’economia Usa. I titoli scambiano in ribasso di oltre il 2% nelle contrattazioni preborsa.

Prima del suono della campanella i nuovi dati sui prezzi al consumo hanno evidenziato il primo incremento del CPI da tre mesi a questa parte. Tuttavia il tasso annuale si e’ portato sui livelli piu’ bassi degli ultimi 60 anni. Nel frattempo il presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke, sta tenendo un intervento ad un summit della comunita’ finanziaria.

Sempre oggi la Casa Bianca annuncera’ il suo piano di riforma del sistema di controllo delle societa’ finanziarie, che prevede, tra le altre misure, che la Federal Reserve diventi un supervisore consolidato dei maggiori istituti del Paese, iul cui collasso potrebbe mettere a repentaglio la stabilita’ dell’intera economia.

In ambito di attivita’ M&A, un accordo nel settore farmaceutico potrebbe favorire il comparto. Watson Pharmaceuticals ha annunciato l’acquisto della societa’ Arrow Group per $1.75 miliardi in contanti e azioni.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico i futures con consegna luglio perdono $1.15 a $69.32 al barile. Sul valutario, l’euro recupera terreno nei confronti del dollaro, attestandosi a quota 1.3887. Arretra anche se marginalmente l’oro, a $931.00 (-$1.20) l’oncia. In rialzo invece i prezzi dei Titoli di Stato Usa: il rendimento sul benchamrk decennale e’ sceso al 3.6300% dal 3.6740% di martedi’.

Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto futures sull’indice S&P 500 e’ in riabasso di 1.00 punti (+0.11%) a 906.80.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna +3.25 (+0.23%) a 1447.50.

Il contratto sull’indice Dow Jones cede 14 punti (-0.17%) a 8445.00.