I futures sui principali indici borsistici americani scambiano in marginale progresso (vedi quotazioni a fondo pagina). A mezz’ora dall’avvio delle contrattazioni, dunque, l’apertura si preannuncia incerta, all’indomani di una giornata che ha visto il Dow inanellare l’ottava seduta positiva.
Tra i settori a polarizzare l’attenzione sono le banche, dopo che l’istituto britannico salvato dal governo Lloyds ha annunciato che tornera’ a registrare profitti nel 2010. Per ora pero’ le controparti americani non sembrano ripetere le buone prove viste in Europa e il benchmark settoriale dei finanziari XLF cede circa lo 0.3%, facendo peggio del mercato.
Il mercato sembra impostato per ripetere la seduta esitante di ieri, con gli investitori focalizzati sul panorama societario dopo che ieri nell’after hours Palm ha emesso un outlook debole per quanto riguarda i ricavi del prossimo trimestre.
La seduta odierna potrebbe essere influenzata dal giorno delle quattro streghe, che segna la scadenza tecnica dei futures sugli indici borsistici, delle opzioni su azioni e indici, oltre a quella dei contratti sui singoli titoli.
Palm accusa un calo di oltre il 15% dopo che la societa’ produttrice di palmari ha emesso previsioni piu’ deboli del previsto sul fatturato del quarto trimestre. Palm ha chiuso il terzo trimestre con un rosso di $18.5 milioni.
Ford cede circa l’1% dopo la pubblicazione di un articolo del Wall Street Journal, secondo cui il presidente del gruppo cinese Zhejiang Holding avrebbe annunciato che i colloqui per l’acquisto di Volvo, la divisione non redditizia di Ford, sono in stallo per questioni non meglio specificate.
Dalle ultime indiscrezioni stampa risulta che Google potrebbe interrompere le sue operazioni in Cina da aprile. Per il momento il colosso dei motori di ricerca ha preferito non rilasciare alcun commento. Un annuncio ufficiale dovrebbe arrivare lunedi’ prossimo. I titoli cedono circa l’1.5%.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio sono in calo. I futures con consegna aprile cedono $0.5 attestandosi a quota $81.70 al barile. Sul valutario la moneta unica viaggia a quota $1.3550 (-0.48%). L’oro cede $5.40 in area $1122.10 l’oncia. In flessione i Titoli di Stato, con il rendimento sul benchmark decennale che si attesta al 3.7000% dal 3.6720% di ieri.
Alle 14:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 avanza di 1 punto (+0.09%) a 1162.30
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 guadagna 2.5 punti (+0.13%) a 1944.25.
Il contratto sull’indice Dow Jones segna un progresso di 4 punti (+0.04%) a 10721.
