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Futures Usa: il focus si sposta sull’inflazione

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New York – Quando manca circa mezz’ora all’avvio delle contrattazioni, i derivati sui principali indici della borsa americana (vedi quotazioni a fondo pagina) scambiano sotto i livelli di parita’ facendo pensare a un avvio di seduta in ribasso, anche se contenuto.

L’attenzione si sposta sulle mosse di politica monetaria dei prossimi giorni dopo che la banca centrale indiana ha deciso di alzare il costo del denaro di mezzo punto percentuale per tenere a bada l’inflazione.

Il ritracciamento conferma che l’euforia suscitata dall’uccisione di Osama bin Laden e’ gia’ scemata, con gli investitori che sono molto piu’ interessati allo stato di salute dell’economia mondiale, alle prese con una ripresa che procede ancora a rilento e che e’ minacciata dal rincaro di alimentari ed energia.

Il “bin Laden miny rally” si sgonfia dunque del tutto, e ora i mercati sono stretti nella morsa del timore di nuovi attacchi terroristici, dopo che l’Interpol ha diramato lo stato di massima allerta. Secondo gli analisti si prospetta ad ogni modo piu’ una fase di consolidamento che un sell-off, anche perche’ le trimestrali sono state finora positive nel complesso, sopratutto per quanto riguarda il fatturato.

I principali indici del Vecchio Continente intanto sono in ribasso. In Usa attese alcune indicazioni importanti provenienti dal fronte economico, tra cui gli ordini alle fabbriche, ma anche aziendale. Gli economisti si aspettano in media un rialzo della domanda del 2,2% in marzo, rispetto alla flessione marginale dello 0,1% di febbraio.

Pfizer ha registrato un progresso degli utili del 10% accompagnato pero’ da un fatturato invariato. Sotto i riflettori anche il gruppo manifatturiero Emerson Electric, che ha riportato un balzo del 36% dei profitti nel primo trimestre a quota $567 milioni, aggiungendo di aspettarsi ricavi in crescita del 10-13% quest’anno. L’utile per azione di MasterCard pari a $4,29 e’ risultato superiore ai $3,46 attesi dagli analisti.

Sui mercati energetici, i contratti del greggio con consegna giugno cedono lo 0,94% a $112,45 il barile. I contratti con scadenza giugno sull’oro sono in calo dello 0,96% a $1.542,1 l’oncia, mentre e’ in una fase di ritracciamento dell’argento. Sul valutario l’euro cede lo 0,39% a $1,4772. Quanto ai Treasury, il rendimento sul decennale si attesta a quota 3,27%, in contrazione di 1,3 punti base.

Alle 15.00 (le 9:00 ora di New York) il future sull’indice S&P500 scende di 3,8 punti a 1.353,9 (-0,28%).

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 e’ in calo di 4 punti a 2.397.5 (-0,17%).

Il contratto sull’indice Dow Jones arretra di 27 punti (-0,21%), in area 12.737.