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FUTURES USA DEBOLI, TOCCATI TUTTI I MINIMI

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A mezz’ora dall’apertura delle borse i contratti sugli indici Usa sono in ribasso (vedi quotazioni a fondo pagina) il che lascia prevedere un avvio in calo per l’azionario.

E’ ancora una volta l’inarrestabile corsa del petrolio a mettere pressioni al comparto azionario. Il greggio ha toccato un nuovo massimo assoluto di $143.67 durante le contrattazioni elettroniche, incrementando le tensioni sulla spesa dei consumatori e sull’abilita’ delle aziende di continuare a generare profitti. Gli elevati prezzi della benzina stanno spingendo le famiglie americane a cambiare le abitudini di acquisto, puntando sempre piu’ spesso sui supermercati discount.

A spingere le quotazioni al rialzo in mattinata, oltre alla debolezza del dollaro, sono le continue tensioni tra Israele ed Iran, a causa del programma nucleare che Teheran e’ determinata a portare avanti. Al momento i futures con scadenza agosto segnano un progresso di $1.98 a $142.19 al barile.

Dall’inizio dell’anno il prezzo dell’oro nero e’ incrementato del 40%. “Cio’ implica un inferiore margine di profitto per le aziende e, in particolare, un rallentamento dei consumi a causa dei maggiori costi sostenuti dagli automobiliti per riempire i serbatoi delle auto: ha affermato Rick Meckler, presidente del gruppo d’investimento LibertyView Capital Management.

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Il calo di questa mattina posiziona ufficialmente il comparto azionario in una fase di mercato ‘orso’, in ribasso del 20% dai massimi registrati nell’ottobre dello scorso anno. L’indice delle blue chip, il Dow Jones, si sta avviando a chiudere il mese di giugno con una perdita del 10%, la maggiore dagli anni della Grande Depressione.

Sul fronte macro e’ atteso un solo dato economico, relativo al Chicago PMI di giugno, per cui e’ stimata una contrazione a 48.5 punti dai 49.1 del mese precedente. Il dato sara’ comunicato subito dopo l’apertura, alle 15:45 ora italiana.

Tra le notizie societarie, in evidenza la buona trimestrale della societa’ di consulenza fiscale H&R Block (HRB), che ha riportato un aumento dell’11% sui ricavi, ed un EPS di $1.66, in netto miglioramento rispetto alla perdita di 22 centesimi dello scorso anno. Nel comparto retail, la banca svizzera UBS ha migliorato il rating di Wal-Mart (WMT) ma ha tagliato quello sulla rivale Target (TGT).

Sugli altri mercati, sul valutario, l’euro e’ in leggero calo a 1.5762 nei confronti del dollaro. Inlieve progresso l’oro a $933.10 (+$1.80) l’oncia. In lieve calo i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 4.00%.

Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in rialzo di 1.70 punti (+0.13%) a 1281.70.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna -6.25 punti (-0.33%) a 1860.25.

Il contratto sull’indice Dow Jones perde 15 punti (-0.13%) a 11342.

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