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Futures Usa continuano la corsa, shortisti in ritirata

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Quando manca mezz’ora all’avvio delle contrattazioni i futures Usa viaggiano sopra i livelli di parita’, (vedi quotazioni a fondo pagina), lasciando intendere un avvio all’insegna degli acquisti sulla scia dei rialzi visti venerdi’.

Ma e’ tutto l’azionario mondiale a guadagnare terreno, cosi’ come fanno le materie prime, sulle speculazioni che i dati che il governo annuncera’ questa settimana mostreranno un’economia in persistente ripresa. Intanto lo yen si e’ indebolito e l’obbligazionario cede il passo.

Intorno alle 15 italiane l’indice dei titoli di 24 Paesi industrializzati segna un progresso dell’1%. Si tratta della serie positiva piu’ lunga da ottobre. Il rame si e’ reso protagonsita dello stesso andamento positivo, mentre il petrolio oggi fa un balzo del 2.5% circa. Lo zucchero avanza per l’ottava seduta di fila.

In un intervento da Tokyo, il presidente della Fed di St. Louis James Bullard ha sottolineato che la crisi del debito sovrano europea non costringera’ la Fed a posticipare un eventuale stretta monetaria, nel caso in cui l’economia dovesse dare ulteriori segnali di ripresa. Per alimentare la crescita interna, e’ dal dicembre del 2008 che la Banca Centrale americana mantiene i tassi guida invariati vicini a quota zero.

Cresce dunque l’ottimismo sulla capacita’ della zona euro di uscire indenne dal momento no e di scongiurare un eventuale contagio della crisi ellenica. La produzione industriale e’ risultata in rialzo dello 0.8% in aprile.

Secondo alcuni strategist i mercati azionari hanno reagito in maniera troppo negativa al flusso di notizie giunte nelle ultime settimane. I mercati creditizi, ad esempio, non sono stati cosi’ volatili come quelli finanziari. Ora la stagione delle trimestrali potrebbe fungere da catalizzatori, spostando l’attenzione degli investitori sul valore reale delle societa’.

Gli Stati uniti hanno scoperto un deposito minerario del valore di circa %1000 miliardi in Afghanistan, molto sopra le previsizioni e tale da poter cambiare le sorti dell’economia del Paese e probabilmente della guerra stessa, secondo quanto riportato dal New York Times. Il settore minerario avanza, in particolare Frensillo e Anglo American.

Sul fronte M&A, la compagnia francese di assicurazione AXA e’ in trattative per vendere il suo braccio vita britannico a Resolution per $4 miliardi. Nel frattempo Cablevision Systems ha raggiunto un accordo per comprare Bresnan Communications per $1.4 miliaardi e lancera’ presto un programma di acquisto di azioni proprie da $500 milioni.

BP perde terreno nel preborsa in una giornata in cui vedra’ lo svoglimento di una riunione dei membri del Cda del gigante petrolifero durante la quale verranno discussi i piani di pagamento del dividendo dopo le parole di Obama a riguardo. I costi per coprire le spese della fuoriuscita di petrolio avvenuta nella piattaforma Deepwater Horizon nel Golfo del Messico ammontano a $1.6 miliardi.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio accelerano. I futures con consegna luglio guadagnano $1.62 attestandosi a quota $75.40 al barile. Sul valutario la moneta unica scambia in rialzo a quota $1.2266 (+1.3%). L’oro cede $1.40 a 1.228.80 Quanto ai Treasury, il rendimento sul benchmark decennale si trova al 3.2800% al 3.2160%.

Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 segna +9 punti a 1094 (+0.83%).

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna un incremento di 16.25 punti a 1858.75 (+0.88%).

Il contratto sull’indice Dow Jones scambia in rialzo di 74 punti a quota 10212 (+0.73%).