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FUTURES USA ARRETRANO DAI MASSIMI DI UN ANNO

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Si preannuncia una seduta in calo a Wall Street, con i contratti sui principali indici azionari che quando manca mezz’ora all’inizio delle contrattazioni scambiano in territorio negativo (vedi quotazioni a fondo pagina). Sembra dunque destinata a materializzarsi la prima seduta in rosso dopo sei giornate consecutive di rialzi, durante i quali l’S&P 500 ha guadagnato il 5.5%.

Ieri il Dow ha chiuso sui livelli piu’ alti dal 3 ottobre 2008 e se c’e’ un evento che potrebbe tendere un agguato ai listini, questo non fara’ di certo parte della sfera macroeconomica. Non e’ infatti prevista la pubblicazione di alcun dato alla vigilia del Veterans Day. Lo stesso non si puo’ dire invece circa gli interventi degli esponenti della Federal Reserve.

Il primo discorso sara’ quello tenuto sull’economia dal presidente della Fed di Atlanta Dennis Lockhart, che alle 15:15 fara’ la sua apparizione ad un incontro in corso di svolgimento all’Urban Land Institute di Atlanta. Seguira’ l’intervento del presidente della Fed di San Francisco Janet Yellen, che alle 16 italiane prendera’ la parola alla conferenza Lambda Alpha International, a Phoenix.

Il discorso del governatore della Fed Daniel Tarullo, previsto alle 21:30 italiane durante un incontro con la comunita’ bancaria Usa, sara’ invece incentrato sulla riforma del sistema di controllo degli istituti finanziari. Piu’ tardi, all’1 di notte italiana sara’ la volta del Presidente della Fed di Dallas, Richard Fisher, il cui intervento a Austin, in Texs, vertera’ su temi economici.

Secondo 50 economisti interpellati da Reuters, negli Stati Uniti il tasso di disoccupazione raggiungera’ il 10.5% entro la meta’ del 2010, legando le mani alla Federal Reserve in materia di politica monetaria, impedendole di fatto di alzare i tassi di interesse.

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Nel frattempo l’euro, dopo aver riconquistato quota $1.50 nell’ennesimo segnale della debolezza del biglietto verde, rallenta un po’ il passo. Intanto la maggior parte delle commodity sta cedendo terreno, mentre i prezzi dei Titoli di Stato stanno crescendo.

Sul fronte bancario, il gruppo HSBC Holdings ha registrato il primo calo in oltre tre anni delle svalutazioni provenienti dal portafoglio finanziario dei clienti Usa, con il gigante britannico che ha inoltre reso noto che il profitto pre-tasse e’ aumentato “in maniera significativa” nel terzo trimestre. Notizie meno buone per la concorrente Barclays, che ha chiuso il periodo con una flessione degli utili del 54%, dopo che l’anno scorso aveva tratto beneficio dall’acquisto delle operazioni nordamericane di Lehman Brothers.

Ieri a mercati chiusi la celebre azienda di videogiochi Electronic Arts ha reso noto di aver archiviato il trimestre con una perdita piu’ pesante del previsto, annunciando tra le misure di risparmio dei costi, la riduzione di 1.500 posti di lavoro, che rappresentano circa il 17% della sua forza lavoro complessiva. MBIA da parte sua ha chiuso il trimestre con un rosso pari a $727.8 milioni.

Sotto i riflettori anche Oracle e Sun Microsystems, dopo che il Dipartimento di Giustizia Usa ha annunciato di non trovarsi sulla stessa lunghezza d’onda dell’Unione Europea, che qualche tempo fa ha avanzato un’obiezione contro l’offerta lanciata da Oracle sulla produttrice del software Java.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico guadagna terreno il greggio. Al momento i futures con consegna dicembre perdono $0.25 a quota $79.18 al barile. Sul valutario tenta di riscattarsi il dollaro, con l’euro che arretra nei confronti del biglietto verde a $1.4980 dopo aver conquistato quota $1.50. Rallentano il passo i prezzi dell’oro: i futures con scadenza dicembre scambiano in flessione di $2.50 a quota $1098.90 l’oncia. In progresso i prezzi dei Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.4500% dal 3.4860% di ieri.

Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in ribasso di 3.90 punti (-0.36%) a quota 1087.80.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 e’ in rialzo di 3.00 punti (-0.21%) a 1763.50.

Il contratto sull’indice Dow Jones cede 28 punti (-0.27%) a 10.164.00.

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