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FUTURES USA APPESI ALLA PARITA’, APERTURA INCERTA

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I futures sui principali indici borsistici americani si stanno indebolendo e scambiano sulla parita’ (vedi quotazioni a fondo pagina). A mezz’ora dall’avvio delle contrattazioni, dunque, l’apertura si preannuncia incerta. Il tutto all’indomani di una giornata che aveva visto un ritrovato ottimismo sulla ripresa dell’economia in attesa della pubblicazione, venerdi’, del rapporto chiave del governo sull’occupazione.

Intanto sorprende positivamente il dato sui prezzi delle case. Il calo annuale e’ il piu’ contenuto da tre anni a questa parte. L’indice risulta in crescita del 4% rispetto ai minimi del maggio 2009 ma e’ ancora giu’ di 30 punti percentuali rispetto al picco dello stesso mese del 2006.

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Attenzione anche alla fiducia dei consumatori, considerati tra i fattori cruciali per una ripresa sostenuta dell’economia. A marzo dovrebbe confermarsi ancora una volta un miglioramento, raggiungendo la soglia di 51 contro 26 di febbraio. Per quanto il dato sia atteso in crescita, e’ ben lontano dall’indicare un ottimo stato di salute dell’economia. Una lettura sopra 90 significa infatti che la congiuntura e’ davvero solida.

Dalla corporate america, fari puntati su Apple, gia’ ieri in evidenza in attesa del lancio del suo iPad il prossimo 3 aprile. E’ di oggi la notizia che il gruppo guidato da Steve Jobs starebbe mettendo a punto una versione dell’iPhone adatta per la rete wireless di Verizon. Entrambe i titoli si muovono con leggeri rialzi nel pre-mercato.

Le compagnie aeree potrebbero beneficiare dei risultati diffusi dalla IATA, l’International Air Transport Association. La domanda globale di viaggi aerei e’ cresciuta a febbraio del 9.5%. La parte da leone spetta alle societa’ dell’Asia-Pacifico (+25.8%). Gli States hanno visto un incremento del 4.4%, andamento simile al +4.3% dell’Europa. Serve, in generale, un altro +1.4% affinche’ si torni a livelli pre-crisi.

Intanto il dollaro e’ debole nei confronti delle principali valute. L’euro tenta di riagguantare la soglia di $1.35 all’indomani dell’asta da 5 miliardi di euro da parte della Grecia. La domanda (definita tiepida dagli osservatori) e’ stata pari a 1.4 volte l’offerta.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio perdono terreno rispetto a un’ora fa. I futures con consegna maggio avanzano di $0.06 attestandosi a quota $82.23 al barile. Sul valutario la moneta unica viaggia a quota $1.3466 (-0.12%). L’oro inverte rotta e cede $2.30 in area $1109.20 l’oncia. Quanto ai Titoli di Stato, il rendimento sul benchmark decennale si attesta al 3.87% dal 3.85% di un’ora fa.

Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 avanza di mezzo punto (+0.04%) a 1169.30.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 e’ in rialzo di 3 punti a 1963.25 (+0.15%).

Il contratto sull’indice Dow Jones segna un progresso di 2 punti (+0.02%) a 10831.