Per il terzo giorno consecutivo i futures sui principali indici borsistici scambiano appesi alla parita’(vedi quotazioni a fondo pagina). A un’ora e mezza dall’avvio delle contrattazioni, dunque, l’apertura si preannuncia incerta.
Gli operatori continuano a restare alla finestra. Dopo aver ricordato i minimi toccati un anno fa (il Nasdaq ha ritocatto i livelli di 18 mesi fa ma resta per oltre la meta’ sotto i livelli record toccati 10 anni fa, al picco della bolla internet) ora vorrebbero segnali concreti che dimostrino una reale ripresa economica. D’altra parte risale a venerdi’ scorso l’unico dato di rilievo (quello sul mercato del lavoro). Con un’agenda macro da allora scarna grandi movimenti non ci sono stati. Ecco perche’ i trader prenderanno posizioni nei prossimi giorni con i dati sui sussidi, le vendite retail e la fiducia dei consumatori.
Per quanto riguarda la giornata odierna, pubblicato il dato sulle richieste di mutui ipotecari, che negli Stati Uniti hanno segnato un rialzo dello 0,5% la scorsa settimana. Alle 16:00 ora italiana, si guardera’ alle scorte di magazzino all’ingrosso, attese in crescita dello 0.2%. Nel frattempo gli economista hanno rivisto al rialzo le stime sulla crescita negli States per fino anno al 3.1% ma hanno limato quelle per l’anno prossimo.
Sul fronte societario, continuano le mosse di M&A. Per accaparrarsi Facet Biotech, Abbott Laboratories mette sul piatto $27 per azione. Nel settore, occhio a Intermune, balzata nel mercato serale di oltre il 60% grazie all’ok ricevuto dalle autorita’ competenti al farmaco per la cura della polmonite.
Tra i retailer, American Eagle Outfitters chiudera’ 28 negozi della catena Martin + Osa.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio sono in rialzo. I futures con consegna aprile avanzano di $0.29 attestandosi a quota $81.78 al barile. L’Opec ha rivisto leggermente al rialzo le stime sulla domanda nel 2010, ma il cartello resta cauto. Sul valutario la moneta unica viaggia a quota $1.3616 (+0.10%). L’oro guadagna $4.70 in area $1127.80 l’oncia. Quanto ai Titoli di Stato, il rendimento sul benchmark decennale si attesta al 3.72%, in crescita rispetto al 3.70% della chiusura di ieri.
Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ fermo a 1140.50.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 avanza di 2.75 punti (+0.14%) a 1904.
Il contratto sull’indice Dow Jones segna un rialzo di 1 punto a 10565.00.