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FUTURES USA AMPLIANO I CALI VISTI IERI

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Si profila una seduta sottotono a Wall Street, con i contratti sui principali indici azionari che quando manca un’ora e mezzo all’avvio delle contrattazioni scambiano sotto i livelli della vigilia (vedi quotazioni a fondo pagina).

I deludenti dati macroeconimici presentati ieri hanno messo in secondo piano una lunga serie di risultati migliori del previsto da parte di colossi societari del calibro di Caterpillar e Apple. A lasciare il mercato perplesso ha contribuito anche la trimestrale di Boeing. L’azienda produttrice di aerei ha annunciato di aver chiuso il trimestre in perdita, facendo peggio delle stime, e di aver al contempo rivisto al ribasso le linee guida.

“Il mercato e’ combattuto tra le notizie positive sul fronte societario e quelle meno buone in ambito macro. Se l’andamento dell’economia dovesse finire per prendere una forma piu’ somigliante al simbolo della Nike che ad una classica V”, sostiene Paul Donovan, senior economist di UBS. Se non sei abbonato, fallo subito: costa solo 76 centesimi al giorno, provalo ora!

Piu’ ottimista invece Ian Shepherdson, chief economist Usa di High Frequency Economics, secondo cui il rally azionario dai minimi di marzo puo’ continuare, pronosticando per l’anno prossimo un rialzo del PIL nominale e allo stesso tempo un costo per unita’ di lavoro in calo. Da questo punto di vista “non si puo’ certo dire che il mercato americano sia sopravvalutato”.

In ambito macroeconomico gli occhi saranno puntati sul Beige Book della Fed Fed, il cui appuntamento e’ fissato alle 20 italiane. Nel frattempo altri due membri della Banca Centrale saliranno sul palco per fare un intervento, mentre alle 16:30 ora italiana verranno pubblicte le cifre relative alle scorte di petrolio settimanali, con il petrolio che intanto scambia su livelli superiori ai $78 il barile.

La nuova carrellata di conti fiscali in calendario oggi prevede, tra gli altri, quelli di Altria, Wells Fargo, Morgan Stanley e Boeing, mentre a mercati chiusi tocchera’ a eBay. Da parte sua Yahoo! accelera del 4% dopo aver annunciato un utile piu’ che triplicato grazie anche ad una politica di risparmio dei costi piu’ ravveduta.

Non sono da meno US Bancorp ed Eli Lilliy: l’azienda farmaceutica ha battuto le attese e rivisto al rialzo l’outlook per l’intero esercizio. Quanto all’istituto finanziario ha archiviato il terzo trimestre arichiviato con un utile netto in lieve calo ma superiore alle attese.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico debole il greggio. Al momento i futures con consegna dicembre perdono $1.29 a quota $77.83 al barile. Sul valutario guadagna terreno il dollaro, con l’euro che scambia in ribasso nei confronti del biglietto verde a quota $1.4914. Arretra anche l’oro: i futures con scadenza dicembre scambiano in flessione di $6.10 a quota $1052.50 l’oncia. Ritracciano i prezzi dei Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 3.3500% dal 3.3370% di ieri.

Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in ribasso di 6.80 punti (-0.62%) a quota 1082.60.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna -10.25 punti (-0.58%) a 1748.00.

Il contratto sull’indice Dow Jones e’ in contrazione di 62.00 punti (-0.62%) a 9938.00.

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