Società

FUTURES USA ALLUNGANO IL RALLY DOPO I DATI

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Si prospetta una seduta in buon rialzo per il mercato azionario americano, con i contratti sui principali indici di Borsa che quando mancano tre quarti d’ora all’avvio delle contrattazioni scambiano in territorio positivo (vedi quotazioni a fondo pagina).

Sebbene il report mensile del governo sulla situazione occupazionale di domani sia l’evento macro piu’ atteso della settimana, quest’oggi le notizie sia dal fronte societario che economico non mancano di certo e sono nel complesso positive, il che ha consentito al mercato di estendere i guadagni.

Gli americani che hanno presentato domanda di indennita’ di disoccupazione sono diminuiti piu’ del previsto, sui minimi di oltre un anno, restando ancora una volta sotto quota 500 mila unita’. La produttivita’ e’ salita nel terzo trimestre, anche se in misura inferiore alle attese. Il costo unitario del lavoro, indicatore chiave sulle pressioni inflazionistiche, e’ invece sceso del 2.5%, meno del previsto.

Sempre in ambito macro il calendario prevede anche la lettura di novembre dell’ISM dei servizi, alle 16 italiane. Nel corso della seduta, inoltre, le societa’ di vendite al dettaglio renderanno note le cifre relative alle vendite registrate il mese scorso nei negozi aperti da almeno un anno. Dopo due revisioni al ribasso l’International Council of Shopping Centers prevede in media un rialzo compreso tra il 3% e il 4%.

Nel frattempo prima dell’apertura e’ diventato ufficiale l’accordo tra NBC Universal e Comcast, con l’operatore via cavo che otterra’ una quota del 51% in NBCU (societa’ madre di CNBC), mentre a GE spettera’ il 49%.

Ieri Bank of America ha annunciato che restituira’ tutti i prestiti ottenuti dal governo nell’ambito del piano TARP, sottolineando che il settore si sta risollevando dalla crisi finanziaria piu’ grave dopo quella della Grande Depressione. Il fatto che l’istituto, il cui titolo corre dl 3%, sia in grado di ripagare i $45 miliardi di fondi e’ anche un segnale di miglioramento delle condizioni economiche generali.

Goldman Sachs nel frattempo ha autorizzato i primi scambi per il 2010, raccomandando di scommettere contro la volatilita’ dell’S&P 500, scegliere un gruppo di titoli russi e puntare sulla crescita della sterlina britannica contro il dollaro neozelandese. La banca vede una crescita globale del 4.4% nel 2010 e del 4.5% nel 2011, ma nessun incremento sui tassi di interesse Usa sul breve termine.

Non correre il rischio di perdere il rialzo di Wall Street. Guadagna con INSIDER. Se non sei abbonato, fallo subito: costa meno di un caffe’, solo 0.77 euro al giorno, provalo ora!

“Un evento di questo tipo sarebbe molto positivo per gli asset piu’ rischiosi, gettando potenzialmente le basi per una sovravvalutazione degli asset da qui in avanti”, osservano gli strategist di Goldman. “Questo ci rende pero’ nervosi sui rischi che si presenteranno la’ fuori, tra cui quelli riguardanti la Fed che sara’ costretta a fare qualcosa in materia di politica monetaria”.

I mercati otterrano gia’ da oggi qualche indicazione sui rischi a livello di politica monetaria, con la Banca Centrale Europea che alle 13:45 italiane annuncera’ la sua decisione sui tassi di interesse. L’intervento del numero uno della BCE Jean-Claude Trichet e’ previsto alle 14:30, nel corso di una conferenza stampa, mentre alle 16 italiane sara’ la volta dell’audizione di conferma del presidente della Fed Ben Bernanke.

Del Monte Foods e dopo il suono della campanella Marvell Technology e Novell, sono le societa’ che oggi annunceranno i conti fiscali. Toll Brothers ha riportato un ampliamento del rosso trimestrale, citando un calo del 30% dei ricavi. Tuttavia il costruttore di edifici di lusso ha detto di intravedere segnali di ripresa delle attivita’.

Sugli altri mercati, nell’energetico avanza il greggio. Al momento i futures con consegna dicembre guadagnano $0.61 a quota $77.21 il barile. Sul valutario il dollaro cede lo 0.5% contro l’euro, con la moneta unica che sale a quota $1.5128. Salgono ancora i prezzi dell’oro: i futures con scadenza dicembre segnano un progresso di $5.20 a quota $1218.20 l’oncia. In flessione i prezzi dei Titoli di Stato, con il rendimento sul benchmark decennale che e’ salito al 3.2400% dal 3.2230% di ieri.

Alle 14:45 (le 8:45 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in progresso di 5.00 punti (+0.45%) a quota 1112.90.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 e’ in rialzo di 4.25 punti (+0.24%) a quota 1795.75.

Il contratto sull’indice Dow Jones guadagna 41 punti (+0.39%) a 10480.00 punti.