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FUTURES STABILI, SI GUARDA AGLI UTILI SOCIETARI

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A mezz’ora dall’apertura delle borse i contratti sugli indici Usa continuano ad essere poco distanti dalla linea di parita’ (vedi quotazioni a fondo pagina) il che lascia prevedere un avvio di settimana poco mosso per l’azionario.

L’attenzione torna a focalizzarsi sul settore societario in occasione della stagione degli utili con Alcoa che comunichera’ i risultati trimestrali subito dopo la chiusura delle borse. Deutsche Bank ha tagliato il rating sul colosso dell’alluminio in mattinata affermando che la significativa riduzione della produzione causera’ considerevoli perdite nel breve termine. Il titolo e’ debole nel preborsa. Il settore dei metalli sta cedendo terreno sia in Asia che in Europa. L’a.d. di Norsk Hydro, rivale di Alcoa, ha rassegnato le dimissioni dopo essere stato per otto anni alla guida del gruppo.

“Si intravede una certa delusione tra gli operatori circa le prospettive del recupero economico” afferma Ken Tower, market strategist di Quantitative Analysis Services. “Gli utili societari difficilmente rispetteranno le attese e le aziende stanno continuando a rivedere al ribasso le stime su profitti e ricavi”.

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Nel comparto finanziario, riflettori ancora puntati su Citigroup e Morgan Stanley in seguito alla notizia diffusa nella tarda serata di venerdi’ scorso relativa al possibile merger delle operazioni di brokeraggio dei due istituti. Secondo quanto riportato dal Financial Times, Citi potrebbe ricevere $2.7 miliardi in cambio di una quota pari al 51% di Smith Barney.

Nel settore farmaceutico, acquisti su Pfizer dopo l’upgrade di Deutsche Bank. In rally Advanced Medical Optics (+143%), acquistata da Abbott Labs per un corrispettivo di $2.8 miliardi.

Il calendario economico non prevede il rilascio di alcun dato macro di rilievo, gli operatori pero’ seguiranno con attenzione gli interventi del presidente della Fed di Atlanta, Dennis Lockart, sull’outlook economico, e del segretario al Tesoro Henry Paulson sul modo in cui i mercati possono reagire ai cambiamenti economici.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico, ancora in calo il petrolio per la quinta seduta consecutiva, sotto i $40 al barile. Nelle contrattazioni elettroniche i futures con consegna febbraio segnano un ribasso di $2.53 a $38.30 al barile. Sul valutario, euro in ribasso nei confronti del dollaro a quota 1.3409. Giu’ anche l’oro a $825.00 l’oncia (-$30.00). In lieve ribasso i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 2.43%.

Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in ribasso di 1.70 punti (-0.19%) a 883.80.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna +0.75 punti (+0.06%) a 1222.25.

Il contratto sull’indice Dow Jones perde 3 punti (-0.04%) a 8520.00.