A mezz’ora dall’apertura delle borse i contratti sugli indici Usa continuano ad essere contrastati (vedi quotazioni a fondo pagina) il che lascia prevedere un avvio a due velocita’ per l’azionario. In chiaroscuro le ultime trimestrali societarie, sono emersi segnali negativi dal comparto del lavoro.
A trattare sopra la parita’ sono i futures sul listino teconologico, spinti dalla buona trimestrale di Amazon.com (AMZN), il cui titolo e’ schizzato di oltre l’8% nel preborsa. Il colosso retail online ha diffuso risultati migliori delle attese nonostante il generale rallentamento dell’economia. “L’accelerazione delle vendite sia sul mercato americano che su quello internazionale, in tale contesto, e’ da ritenersi particolarmente favorevole per il gruppo” hanno affermato alcuni analisti in mattinata. Supporto arriva anche dalla solida performance di Qualcomm (QCOM), schizzato al rialzo in seguito alla risoluzione del contenzioso legale che la contrapponeva a Nokia (NOK).
Pochi minuti fa sono stati pubblicati i dati sul mercato del lavoro che hanno deluso le attese degli analisti. La scorsa settimana le nuove richieste di sussidio da parte dei disoccupati sono cresciute in misura superiore alle attese. “Dato il calo della fiducia dei consumatori, non ci aspettiamo numeri particolarmente incoraggianti” avevano commentato gli analisti prima del rilascio dei dati. In calendario sono presenti ancora gli aggiornamenti sul comparto immobiliare, sempre in evidente difficolta’.
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Tra le altre news societarie, la casa automobilistica Daimler, che detiene ancora circa un quinto delle azioni Chrysler, ha annunciato un taglio dell’outlook sugli utili del prossimo trimestre dopo aver riportato un calo del 25% dei profitti. Ford Motors (F) diffondera’ i risultati in giornata, cosi’ come la societa’ chimica Dow Chemical (DOW). Il gigante farmaceutico Eli Lilly (LLY) ha deluso le attese degli analisti, ha invece fatto meglio del consensus la conglomerata industriale 3M (MMM).
Sugli altri mercati, nel comparto energetico i futures con consegna settembre sul petrolio segnano un rialzo di $0.62 a $125.06 al barile. Sul valutario, l’euro e’ in ribasso rispetto al dollaro a 1.5663. Stabile l’oro a $922.70 (-$0.10) l’oncia. Salgono i Titoli di Stato: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 4.09%.
Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in ribasso di 3.20 punti (-0.25%) a 1279.20.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna +6.00 punti (+0.32%) a 1855.00.
Il contratto sull’indice Dow Jones perde 31 punti (-0.27%) a 11582.00.
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