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FUTURES: SI INTENSIFICANO I SELL DOPO I DATI

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A mezz’ora dall’apertura delle borse i contratti sugli indici Usa restano negativi (vedi quotazioni a fondo pagina) il che lascia prevedere un avvio in calo per l’azionario. Il deludente dato macro diffuso negli ultimi minuti ha dimostrato che le famiglie americane stanno continuando a ridurre la spesa, un chiaro segnale dell’aggravarsi della recessione.

Dopo aver archiviato il mese di gennaio con la peggiore performance di sempre, in mattinata i listini restano posizionati dunque a cedere ancora terreno. Gli investitori sono preoccupati del rallentamento economico globale e dall’impatto che questo sta avendo sui profitti aziendali. C’e’ anche una grande attesa per ricevere dal Congresso maggiore chiarezza sulla creazione di uno strumento che sia in grado di rilevare gli asset tossici delle banche nel tentativo di rilanciare il comparto finanziario.

“E’ evidente un’ampia incertezza sull’amministrazione Obama riguardo al piano di salvataggio delle banche e poi non sono ancora chiari gli effetti che il nuovo programma di stimolo fiscale potra’ avere sull’economia” hanno affermato alcuni analisti in mattinata.

Sul fronte societario, il gigante dei giocattoli Mattel ha riportato nell’ultimo trimestre un calo del 49% dei profitti, a livelli peggiori del consensus. La compagnia assicuratrice Humana ha registrato un abbassamento del 28% degli utili nello stesso periodo, anche in questo caso deludendo le attese.

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Tra gli altri titoli, alcune pressioni potrebbero interessare il colosso farmaceutico Pfizer dopo aver annunciato la sospensione dello studio su un nuovo farmaco per la cura del cancro al pancreas. Nel settore auto, giu’ Ford Motor a causa del downgrade emesso da Barclays secondo cui l’azienda necessitera’ di nuovi capitali entro la fine dell’anno.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico, in calo il petrolio. Nelle contrattazioni elettroniche i futures con consegna marzo segnano un ribasso di $1.07 a $40.61 al barile. Sul valutario, in calo l’euro nei confronti del dollaro a quota 1.2766. Scende l’oro a $911.20 l’oncia (-$16.10). Avanznao i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 2.78%.

Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in ribasso di 13.30 punti (-1.62%) a 809.20.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna -16.00 punti (-1.36%) a 1163.25.

Il contratto sull’indice Dow Jones perde 108 punti (-1.36%) a 7847.00.