Società

Futures risalgono la china dopo dati, ma il rally e’ in discussione

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Quando manca mezz’ora all’avvio delle contrattazioni i futures Usa viaggiano sotto la linea di parita’, (vedi quotazioni a fondo pagina), preannunciando una partenza in ribasso.

I dati sulle vendite al dettaglio, lievemente superiori alle previsioni, non sono stati sufficienti a spingere gli investitori a tornare a fare acquisti dopo le ultime sedute di rialzi. Le cifre di agosto sono state favorite da stipendi e ore lavorative piu’ altre rispetto al mese precedente e sono un segnale positivo in vista del PIL del terzo trimestre.

Il Dow Jones viene da una serie positiva di quattro sedute, che ieri ha consentito all’indice delle blue chip di portarsi sui massimi di un mese. Il rialzo a settembre e’ pari al 5.3%, il miglior nono mese dell’anno dal 1939.

Ma da oggi l’ottimismo sul futuro delle banche – alla base del balzo di ieri – si e’ assopito, con gli investitori che preferiscono mantenere un approccio cauto in vista della nuova serie di dati macro settimanali, mentre dal punto di vista prettamente tecnico, dopo i guadagni delle ultime giornate (otto sedute positive su nove) gli indici si trovano a fare i conti con resistenze tecniche importanti.

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In calendario macro, alle 16 italiane sara’ la volta della pubblicazione delle cifre sulle scorte di magazzino. In ambito trimestrale, Best Buy ha annunciato un risultato fiscale positivo: l’utile netto e’ cresciuto del 60% nel secondo trimestre, con i consumatori che hanno comprato molti telefonini, tablet pc e altre apparecchiature tecnologiche. I titoli della catena di negozi di elettronica. fanno un balzo di circa l’8%.

Sotto i riflettori Microsoft, dopo che sono ventui in superficie notizie secondo cui il colosso del software potrebbe emettere titoli sul mercato quest’anno per riuscire a pagare i dividendi e finanziare un piano di acquisto di azioni proprie. Intanto, gli occhi del mercato sono puntati anche su Nokia, con il presidente che annunciato che lascera’ il suo incarico nel giro di due anni.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico i futures sul petrolio con consegna ottobre cedono lo 0.27% a $76.98 il barile. Il derivato con scadenza dicembre dell’oro segna +1.05% a $1260.20 l’oncia. Sul fronte valutario l’euro arretra dello 0.18% a quota $1.2859. Quanto ai Treasury, i prezzi sono in progresso con il rendimento sul decennale che scambia in calo di 3.3 punti base attestandosi al 2.706%.

Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 segna un calo di 1 punto a 1115.20 (-0.09%).

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 e’ in flessione di 2.75 punti a 1914 (-0.14%).

Il contratto sull’indice Dow Jones registra un ribasso di 5 punti a quota 10467 (-0.05%).