Società

FUTURES NEGATIVI, PARLA BERNANKE

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

A mezz’ora dall’apertura delle borse i contratti sugli indici Usa sono in calo (vedi quotazioni a fondo pagina) il che lascia prevedere un avvio in rosso per l’azionario.

La giornata non prevede il rilascio di importanti dati macroeconomici e il flusso delle trimestrali societarie sara’ piuttosto contenuto (tra le grosse aziende che diffonderanno i risultati fiscali si distingue solo Staples). Di conseguenza gli operatori presteranno grande attenzione all’intervento del presidente della Fed, Ben Bernanke, (in calendario alle 15:00 ora italiana), in cerca di alcuni segnali che possano offrire maggiori dettagli sull’outlook del tassi d’interesse.

Quest’anno la Banca Centrale ha operato due riduzioni del costo del denaro che hanno portato i tassi a breve all’attuale 3.0%. A causa della forte contrazione del settore manifatturiero a cui si e’ assistito di recente e ad altri segnali preoccupanti sull’attivita’ economica Usa, gli operatori ritengono che il prossimo 18 marzo la Fed possa attuare un ulteriore abbassamento del costo del denaro pari a 75 punti base. I futures sui fed funds scontano una probabilita’ del 74% che cio’ accada, per cui un taglio di 50 punti e’ una certezza.

Saranno di rilevante importanza i numeri che verranno diffusi il prossimo venerdi’ sul rapporto occupazionale. Un aumento della disoccupazione potrebbe creare panico tra gli investitori poiche’ rappresenterebbe un’ulteriore conferma dell’ingresso in recessione per l’economia americana.

Mercato ricco di insidie ma anche di opportunita’. E con news gratis, non vai da nessuna parte. Hai mai provato ad abbonarti a INSIDER? Scopri i privilegi delle informazioni riservate, clicca sul
link INSIDER

L’indice S&P500 e’ in calo -9% dall’inizio dell’anno ed ha chiuso in ribasso tre delle ultime quattro sedute. La stagione degli utili non e’ stata particolarmente esaltante, ma si e’ rivelata probabilmente migliore di quanto avevano stimato gli analisti. I profit warning lanciati dalle aziende per i prossimi mesi, tuttavia, rappresentano senz’altro un campanello d’allarme per il comparto societario. Nell’after hour di ieri sera, la catena retail specializzata nella vendite di libri, Barnes & Noble (BKS), ha annunciato che il 2008 potrebbe rivelarsi un anno “particolarmente” difficile.

Nel comparto hi-tech, soffre il colosso dei chip Intel (INTC) dopo aver ridotto le stime sui margini lordi per via di un inatteso abbassamento dei prezzi delle memorie di tipo NAND, superiore al previsto. Tra i titoli finanziari, si muove al ribasso il colosso Citigroup (C) a causa della riduzione delle stime sugli utili da parte di Merrill Lynch (MER). Merrill ha anche confermato il rating “Sell” su Wachovia.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico il petrolio continua a spingersi al rialzo. I futures con consegna aprile sono in progresso di $0.54 centesimi a $102.99 al barile. Sul valutario, euro in lieve progresso nei confronti del dollaro, a 1.5215. L’oro avanza di $3.10 a $987.30 all’oncia. In ribasso i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 3.54%.

Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in ribasso di 10.10 punti (-0.76%) a 1321.80.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna -12.50 punti (-0.72%) a 1724.25.

Il contratto sull’indice Dow Jones perde 63 punti (-0.51%) a 12179.

parla di questo articolo nel Forum di WSI