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FUTURES: INDICI AMERICANI, IL RALLY CONTINUA

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A circa un’ora e mezza dall’apertura delle borse i contratti sugli indici Usa trattano in rialzo (vedi quotazioni a fondo pagina) il che lascia prevedere un avvio sopra la parita’ per l’azionario. I listini sono posizionati ad estendere il forte rally di ieri (migliore performance giornaliera degli ultimi 5 anni) originato dalla decisione della Federal Reserve di tagliare i tassi d’interesse di mezzo punto percentuale. I fed funds sono al 4.75%, minor livello dal maggio dello scorso anno.

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La linea dura adottata dalla Banca Centrale, nel tentativo di contenere gli effetti negativi prodotti dalla crisi del comparto immobiliare e dalle recenti turbolenze nel settore del credito, e’ stata ben accolta dagli operatori, che gia’ nel pre-borsa sono impegnati con gli ordini Buy. C’e’ forte incertezza ora circa l’atteggiamento della Fed nei prossimi mesi. Per alcuni analisti si potrebbe assistere ad uno o due ulteriori ribassi del costo del denaro prima della fine dell’anno; per altri, Bernanke & Co. potrebbero confermare l’attuale livello per un po’ di tempo, considerato l’accenno alle ancora elevati pressioni inflazionistiche riportato nel documento ufficiale che ha accompagnato la decisione.

A tal proposito sara’ fondamentale continuare a monitorare da vicino gli sviluppi economici e i risultati fiscali delle aziende. In giornata e’ attesa la pubblicazione dei dati sui prezzi al consumo e sul settore immobiliare; particolare attenzione sara’ riposta anche sulla comunicazione delle scorte di greggio, dopo che il petrolio ha toccato un nuovo record storico oltre gli $82 al barile. Nelle contrattazioni elettroniche i futures con consegna ottobre sono in rialzo di 61 centesimi a quota $82.12.

Sul fronte societario, occhi ancora puntati sul comparto finanziario. Dopo la buona trimestrale di Lehman Brothers (LEH), che ha rassicurato gli investitori sull’impatto che la crisi dei mutui subprime potrebbe avere sui risultati aziendali, oggi tocchera’ a Morgan Stanley (MS) pubblicare i numeri fiscali, domani sara’ la volta di Bear Stearns (BSC) e Goldman Sachs (GS). Sugli altri mercati, sul valutario, l’euro e’ in leggero calo rispetto al dollaro, ma sempre vicino i massimi, a 1.3964. In rialzo l’oro: i futures con consegna dicembre vengono scambiati a $731.40 all’oncia, in progresso di $7.70, ai massimi storici di 27 anni. In lieve calo infine i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 4.50% dal 4.48%.

Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in rialzo di 5.50 punti (+0.36%) a 1538.60.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna +4.25 punti (+0.21%) a 2063.50.

Il contratto sull’indice Dow Jones guadagna 45 punti (+0.33%) a 13880.00.