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FUTURES IN ROSSO, SI INTENSIFICANO LE VENDITE

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A mezz’ora dall’apertura delle borse i contratti sugli indici Usa continuano a spingersi al ribasso (vedi quotazioni a fondo pagina) il che lascia prevedere un avvio negativo per l’azionario.

I rendimenti sui bond continuano salire. Lo yield sul Treasury a 10 anni e’ arrivato a toccare un valore del 5.20% in questa fase precedente l’apertura della borsa Usa, deprezzando ulteriormente i Titoli di Stato (ricordiamo che tra il prezzo dei bond e i rendimenti esiste una relazione inversamente proporzionale). Si tratta del maggiore livello degli ultimi 11 mesi; lo yield sul T-bond con scadenza 30 anni e’ balzato al top delle ultime 52 settimane.

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Il superamento della soglia del 5% nei giorni scorsi aveva gia’ allarmato gli investitori; l’ulteriore spinta al rialzo sta facendo montare serie preoccupazioni sull’outlook dei tassi d’interesse americani.

A contribuire al sentiment negativo del preborsa e’ anche il deludente aggiornamento infra-trimestrale di Texas Instruments ([[TXN]]). Il colosso dei chip per la telefonia mobile ha tagliato le stime sui ricavi e sugli utili del secondo trimestre: il titolo arretra di oltre due punti percentuali prima dell’apertura.

L’allarme di TXN, unito al profit warning lanciato proprio ieri dalla societa’ dell’acciaio Nucor ([[NUE]]), evidenziano un trend debole che abbraccia il comparto tecnologico e quello delle commodities: resta alta dunque la tensione tra gli operatori, in attesa di possibili segnali incoraggianti da altri comparti.

Tra gli altri titoli, a soffrire in avvio potrebbe essere la popolare catena di caffe’ americana Sturbucks ([[SBUX]]) dopo che gli analisti di Goldman Sachs hanno rimosso l’azione dalla propria “Conviction Buy List”. Sotto i riflettori il comparto finanziario in occasione dei risultati trimestrali del colosso Lehman Brothers ([[LEH]]). La societa’ ha facilmente battuto le attese degli analisti riportando un aumento dei profitti del 27% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico, il petrolio e’ in lieve flessione. I futures con consegna luglio arretrano di appena 10 centesimi a $65.87 al barile. Sul valutario, l’euro e’ in leggero calo nei confronti del dollaro a quota 1.3340. Arretra di $3.90 l’oro a $655.10 all’oncia.

Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in ribasso di 6.70 punti (-0.44%) a 1518.50.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna -10.50 punti (-0.54%) a 1920.00

Il contratto sull’indice Dow Jones perde 61 punti (-0.443%) a 13495