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Futures in ripresa dopo dato migliore stime

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New York – Dopo la pubblicazione del dato relativo agli ordini di beni durevoli, che si sono confermati migliori delle previsioni, i futures sugli indici americani riducono le perdite, con i contratti del Nasdaq che virano in territorio positivo.

L’indicatore si è confermato migliore delle stime, salendo a luglio del 4%, contro il +1,9% atteso dal consensus.

All’indomani del ritorno del sentiment rialzista, a Wall Street sembra ritornare tuttavia la cautela. Cresce l’attesa sul discorso che il presidente della Fed, Ben Bernanke, proferirà a Jackson Hole dopodomani. Tuttavia, se ieri si scommetteva sull’intervento della Federal Reserve nei mercati, con una iniezione che secondo i rumor potrebbe arrivare a $600 miliardi, oggi le aspettative sono caratterizzate più che altro dalla speranza.

Tra le altre storie della giornata, si guarda anche alla decisione del Giappone di agire con un piano di $100 miliardi per fronteggiare il problema dello Superyen: il dollaro è arrivato a testare infatti negli ultimi giorni il minimo dal dopoguerra.

Ma l’effetto non si fa ancora notare, visto che
l’ euro perde contro la moneta giapponese, a quota 110,57 (-0,11%) e lo stesso rapporto usd/yen è in flessione a 76,51 (-0,39%). Moneta unica incrementa i rialzi dopo l’indicatore e si attesta contro il dollaro a $1,4458 (+0,20%), mentre cede lo 0,1% contro il franco svizzero, a chf 1,1424.

Sul fronte delle commodities, i futures sul petrolio rimangono stabili, a quota $85,42 al barile (-0,02%). Giù l’oro, che dopo il recente rally perde l’1,33%a $1.836,6 l’oncia.

Intanto alle 15.00 (le 9.00 ora di New York) il future sull’indice S&P500 scende di 1,50 punti (-0,13%), a 1.157,10 punti.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 e’ in rialzo di 1 punto (+0,05%), a 2.125.

Il contratto sull’indice Dow Jones arretra solo di 1 punto (-0,01%), a 11.140.

Gli acquisti sui Treasury decennali si ridimensionano dopo il dato e i rendimenti decennali segnano ora un rialzo al 2,16%.