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FUTURES IN RECUPERO MA ANCORA IN ROSSO

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A mezz’ora dall’apertura delle borse i contratti sugli indici Usa continuano a trattare in calo (vedi quotazioni a fondo pagina) il che lascia prevedere un avvio di settimana in rosso per l’azionario.

Gli occhi in mattinata sono puntati sul rapporto relativo al comparto manifatturiero dopo che la scorsa settimana gli ultimi dati macro hanno segnalato una contrazione delle attivita’ di business negli Stati Uniti e un abbassamento della fiducia dei consumatori, ai minimi livelli dal 1992. Le attese per l’indice ISM sono per un calo a 49 punti dai 50.7 fatti registrare a gennaio. In calendario e’ presente anche l’aggiornamento sul settore immobiliare, con la spesa per le costruzioni per cui e’ prevista una riduzione dello 0.8% nel mese di gennaio. Entrambi i dati verranno pubblicati alle 16:00 ora italiana.

“Prosegue il deterioramento delle condizioni dei mercati, sollevando dubbi sull’effetto dei tagli ai tassi da parte della Fed che non sembrano aver ancora rimosso i rischi al ribasso per l’economia. Il rallentamento in corso e il balzo dei prezzi delle commodities potrebbero aver indebolito ulteriormente l’attivita’ manifatturiera” fa sapere la banca italiana UniCredit in una nota. “Sara’ fondamentale il rapporto occupazionale, in calendario per venerdi’ prossimo”.

La banca olandese ING ha dichiarato che “nel caso di una lettura inferiore ai 50 punti (contrazione), la Fed potrebbe adottare una politica maggiormente aggressiva, optando per una riduzione del costo del denaro superiore ai 50 punti base”.

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Sul fronte societario, in prima linea il comparto aereo. Le azioni della compagnia Northrop Grumman sono balzate del 6% dopo che la sussidiaria europea EADS si e’ aggiudicato un importante contratto del valore di $35 miliardi da parte dell’Air Force americana. In evidente calo il colosso Boeing (BA), inizialmente indicato come possibile vincitore della gara per la fornitura dei numerosi aerei cisterna.

Per gli analisti di Lehman Brothers (LEH) del fatto potrebbero risentirne anche le aziende fornitrici di Boeing, gia’ depresse dalle preoccupazioni sul rallentamento economico. Tra queste: Spirit Aerosystems (SPR), Rockwell Collins (COL) e United Technologies (UTX).

Sugli altri mercati, nel comparto energetico il petrolio si sta allontanando dai recenti massimi. I futures con consegna aprile sono in calo di $0.34 centesimi a $101.50 al barile. Sul valutario, euro in progresso nei confronti del dollaro, a 1.5194. L’oro avanza di $7.30 a $982.30 all’oncia. In ribasso i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’salito al 3.56%.

Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in ribasso di 2.30 punti (-0.17%) a 1329.00.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna -2.25 punti (-0.13%) a 1745.75.

Il contratto sull’indice Dow Jones perde 59 punti (-0.48%) a 12247.

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