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FUTURES IN RECUPERO MA ANCORA DEBOLI

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A mezz’ora dall’apertura delle borse i contratti sugli indici Usa trattano in lieve ribasso (vedi quotazioni a fondo pagina) il che lascia prevedere un avvio leggermente negativo per l’azionario.

Negli ultimi minuti i contratti hanno parzialmente recuperato terreno grazie al dato macro che ha evidenziato una crescita della spesa nonostante un rallentamento del reddito; l’inflazione inoltre non ha riservato alcune sorprese rispettando le attese degli analisti. Gli operatori restano in attesa dei dati sui comparti manifatturiero e immobiliare e sulla fiducia dei consumatori.

Cautela nel preborsa e’ dettata anche dall’avanzamento del greggio, nelle scorse ore riavvicinatosi al picco storico di $83.90 segnato lo scorso 20 settembre. Al momento i futures con consegna novembre stanno comunque ritracciando dai massimi intraday, in rialzo di appena 4 centesimi a quota $82.92 al barile.

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Alcune preoccupazioni sullo stato di salute dell’economia americana giungono anche dall’ex capo della Federal Reserve Alan Greenspan, secondo cui le possibilita’ di una recessione sono in aumento. Anche il CEO di Freddie Mac, il secondo maggiore istituto ipotecario americano, ha avvertito sulle possibilita’ di recessione dovute alla crisi del comparto immobiliare.

A livello societario, tra i titoli da monitorare c’e’ 3M (MMM), grazie al rating Buy e target price di $108 emessi da UBS sulla conglomerata industriale, componente del Dow Jones. In evidenza anche il gruppo telecom franco-americano Alcatel-Lucent (ALU) che potrebbe varare un piano di ristrutturazione in seguito ad un nuovo profit warning.

Sul valutario, l’euro ha toccato un nuovo massimo nei confronti del dollaro, al momento scambiato a quota $1.4198. Avanza l’oro: i futures con consegna dicembre vengono scambiati a $748.50 all’oncia, in rialzo di $8.60. Salgono infine i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 4.54%.

Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in ribasso di 3.10 punti (-0.20%) a 1541.50.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna -2.25 punti (-0.11%) a 2119.50.

Il contratto sull’indice Dow Jones perde 16 punti (-0.11%) a 13989.00.