A mezz’ora dall’apertura delle borse i contratti sugli indici Usa sono in rialzo (vedi quotazioni a fondo pagina) il che lascia prevedere un avvio in progresso per l’azionario.
Gli operatori stanno digerendo gli ultimi aggiornamenti macro sull’
inflazione, particolarmente importanti per una valutazione piu’ dettagliata delle future mosse della
Banca Centrale USA in materia di tassi d’interesse.
Nel mese di marzo i prezzi al consumo (PPI) hanno registrato una variazione positiva dell’1.1% attestandosi a livelli superiori a quelli del consensus; in linea con le attese invece la versione “core” del dato salita dello 0.2%. Spunti positivi sono emersi dal comparto manifatturiero, ultimamente in evidente difficolta’. Dopo essere crollato lo scorso mese ad un livello negativo di -22.2 punti l’Empire State Index e’ rimbalzato in territorio positivo sorprendendo gli economisti.
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Maggiore attenzione e’ riposta ora sul comparto societario da cui sono gia’ emerse notizie positive nel preborsa grazie alla buona trimestrale del colosso dei prodotti di largo consumo Johnson & Johnson (JNJ) che ha riportato utili per azione di 6 centesimi superiori al consensus; l’azione avanza +1.16%. Dopo i cattivi annunci di colossi come Alcoa (AA),
General Electric (GE) e United Parcel Services (UPS), si spera ora su utili positivi da parte del gigante dei semiconduttori Intel (INTC) dopo il profit warning lanciato da Advanced Micro Devices (AMD) nei giorni scorsi a causa di un brusco rallentamento delle vendite su tutti i segmenti del business.
Riflettori accesi anche sul
settore aereo grazie all’offerta di acquisto del valore di $3 miliardi avanzata da Delta Airlines (DAL) su Northwest nel tentativo di dare origine alla piu’ grande compagnia aerea del mondo. La proposta, svelata nell’after hour di ieri sera, e’ in attesa del giudizio delle autorita’ competenti. Si vocifera ora su un nuovo, possibile merger tra Continental Airlines e United Airlines. Il motivo sembra chiaro: cercare riparo dalla forte accelerazione dei
prezzi dei carburanti e dal rallentamento economico.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico a nuovi record il petrolio. I futures con consegna maggio segnano un progresso di $1.63 a $113.39 al barile. Sul valutario, poco mosso l’euro nei confronti del dollaro a quota 1.5812. In rialzo di $10.10 l’oro a $938.80 l’oncia. Salgono frazionalmente infine i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.49%.
Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in rialzo di 5.40 punti (+0.41%) a 1336.70.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna +9.25 punti (+0.51%) a 1805.50.
Il contratto sull’indice Dow Jones guadagna 48 punti (+0.39%) a 12364.
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