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FUTURES IN LIEVE RIALZO, POSSIBILE RIMBALZO

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A mezz’ora dall’apertura delle borse i contratti sugli indici Usa continuano a trattare in rialzo (vedi quotazioni a fondo pagina) il che lascia prevedere un avvio positivo per l’azionario. Dopo le forti perdite riportate nella giornata di ieri, a causa dell’evidente debolezza dei comparti finanziario e tecnologico, i listini potrebbero dunque registrare un rimbalzo in avvio, supportati dagli ultimi numeri sulle vendite comparate e dalle operazioni di mergers & acquisitions. Positivo il contributo del dato macro rivelatosi migliore delle attese.

Stando alle stime degli analisti, le aziende americane specializzate nella vendita al dettaglio potrebbero riportare un incremento medio delle vendite nel mese di giugno pari a +2.4%, in buon rialzo rispetto al +1.6% registrato nei primi 5 mesi dell’anno. Lo scorso anno il progresso era stato del 2.7%, meglio nel 2006 con una variazione positiva del 3.7%. A spingere i risultati nell’ultimo mese, nonostante l’impennata del greggio, sarebbe stato il piano di stimolo fiscale promosso dal governo Usa. I due colossi Wal-Mart (WMT) e Target (TGT) hanno diffuso risultati migliori del consensus; il primo ha anche rivisto al rialzo l’outlook sui risultati del secondo trimestre fiscale.

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A diffondere buonumore nel preborsa e’ anche l’offerta avanzata dal colosso chimico Dow Chemical (DOW) su Rohm and Haas (ROH) del valore di $15 miliardi: il titolo della societa’ di Philadelphia e’ schizzato del 69% nel preborsa. Nel comparto finanziario, alert sulla banca d’affari Bank of America (BAC): il CEO del gruppo ha annunicato che non sara’ necessario un incremento di capitale ma la rivale Morgan Stanley ne ha tagliato comunque il rating da “Equal-Weight” a “Underweight”.

L’unico dato in calendario ha mostrato un buon recupero del comparto del lavoro, con le richieste di sussidio da parte dei disoccupati scese di 58 mila unita’ nell’ultima settimana, a livelli nettamente migliori delle attese. Grande attenzione sara’ riposta ora sugli interventi del capo della Fed Bernanke e del segretario al Tesoro Usa Paulson sulla struttura di regolamentazione dei mercati finanziari.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico si muove poco distante dalla parita’ il petrolio. I futures con scadenza agosto segnano un progresso di 4 centesimi a a $136.09 al barile. Non sembra abbia avuto alcun effetto sulle contrattazioni la seconda giornata di test missilistici condotti dall’Iran. Sul valutario, l’euro e’ in calo rispetto al dollaro a quota 1.5710. Avanza l’oro a $930.60 (+$2.00) l’oncia. In rialzo i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.84%.

Alle 1500 (le 900 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in rialzo di 3.20 punti (+0.26%) a 1251.20.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna +3.25 punti (+0.18%) a 1834.75.

Il contratto sull’indice Dow Jones guadagna 32 punti (+0.29%) a 11181.00.

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