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FUTURES: IN LIEVE CALO IN ATTESA DEI DATI

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A un’ora e mezza dall’apertura delle borse i contratti sugli indici Usa sono in ribasso (vedi quotazioni a fondo pagina) il che lascia prevedere un avvio sotto i livelli di parita’ per l’azionario. Gli operatori preferiscono rimanere cauti dopo i guadagni degli ultimi giorni.

I listini hanno chiuso in lieve rialzo ieri dopo l’ottima prova di lunedi’, che ha permesso al paniere allargato S&P 500 di salire sui massimi di sette mesi. A guidare i guadagni della vigilia sono stati in particolare dai titoli legati alle materie prime, come Alcoa, mentre i finanziari hanno ceduto il passo, appesantiti da un nuovo round di vendite di azioni esistenti annunciate dai colossi finanziari JP Morgan Chase, Morgan Stanley e American Express.

I dati relativi al mercato immobiliare hanno contribuito a sostenere i rialzi e l’S&P 500 ha chiuso sopra l’importante soglia psicologica e tecnica rappresentata dalla media su 200 giorni. Gli analisti di Credit Suisse hanno confermato a 920 punti il target sui livelli cui l’indice allargato chiudera’ l’anno in corso, ma hanno aggiunto di non avere piu’ un giudizio di Overweight sull’azionario, la cui valutazione e’ stata compromessa dalla recente impennata dei rendimenti sui titoli di Stato.

Sempre secondo la banca d’affari la ripresa economica e’ in parte minacciata dal balzo dei rendimenti, e di conseguenza dei tassi di interesse. Gli strategist sono invece piu’ ottimisti sull’obbligazionario, che incomincia ad offrire buoni ritorni.

Sul fronte macro il mercato guardera’ con attenzione ai nuovi dati sul mercato del lavoro, con l’ADP Employment Report, e all’indice Ism servizi di maggio. In calendario sono presenti anche gli ordini di fabbrica ad aprile e l’intervento alla Commissione bilancio della Camera del presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke.

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“Al punto in cui ci troviamo, difficilmente verranno annunciate nuove misure per rilanciare l’economia, sebbene le manovre varate sinora si siano rivelate propizie”, ha scritto in una nota Paul Donovan, un economista di UBS.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico i futures con consegna luglio cedono $0.70 a $67.85 al barile. Sul valutario, euro in ribasso nei confronti del dollaro a quota 1.4227. Arretra l’oro a $977.10 (-$7.30) l’oncia. In progresso invece i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.58% dal 3.64% di ieri.

Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto futures sull’indice S&P 500 e’ in ribasso di 4.30 punti (-0.46%) a 938.30.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna -4.25 (-0.29%) a 1474.25.

Il contratto sull’indice Dow Jones perde 28 punti (-0.32%) a 8686.00.