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FUTURES IN FORTE CALO, TORI NELL’ANGOLO

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A mezz’ora dall’apertura delle borse i contratti sugli indici Usa continuano a trattare in netto calo (vedi quotazioni a fondo pagina) il che lascia prevedere un avvio negativo per l’azionario.

Elementi di preoccupazione continuano ad essere la debolezza dello stato economico e la nuova impennata dei prezzi energetici, con il greggio portatosi oltre la soglia dei $110 al barile. Ad intensificare le pressioni sul settore bancario in mattinata e’ la notizia relativo al collasso di un fondo gestito dal Carlyle Group per cui sono state stimate perdite di circa $16 miliardi.

Ad intensificare le vendite nel preborsa sono anche gli ultimi dati macroeconomici che hanno evidenziato un brusco rallentamento, inatteso, della spesa dei consumatori. Nell’ultimo mese le vendite al dettaglio hanno registrato una contrazione dello 0.6%, soprendendo gli analisti che avevano invece stimato un rialzo dello 0.2%.

“Le operazioni della Fed sono senza dubbio apprezzabili ma con molte probabilita’ inizieranno a produrre gli effetti sperati solo tra alcuni mesi. Al momento l’economia continua ad apparire debole e il mercato ne risente” ha affermato Peter Dixon di Commerze Bank.

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Inoltre, il petrolio continua a trattare a livelli record e cio’ non puo’ non influenzare i risultati societari e la spesa dei consumatori. In mattinata i futures con consegna aprile sull’oro nero guadagnano 45 centesimi a $110.37 al barile.

Altro fattore da non trascurare e’ la debolezza del dollaro, scivolato al di sotto dei 100 yen per la prima volta in 12 anni. L’euro e’ ancora in progresso rispetto ala valuta americana, ora scambiato a 1.5574. “Il greenback sembra essere in caduta libera. Le esportazioni continuano a crescere, ma a scapito dei consumatori, gia’ messi in ginocchio dagli incrementi delle bollette e dalla crisi del credito” dichiara Paul Mendelsohn, capo degli investimenti di Windham Financial.

Sugli altri mercati, l’oro ha superato la soglia psicologica dei $1000 ed in questo momento segna un rialzo di $16.10 a $996.60 all’oncia. In progresso i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.43%.

Alle 14:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in ribasso di 15.80 punti (-1.21%) a 1293.60.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna -20.00 punti (-1.20%) a 1714.25.

Il contratto sull’indice Dow Jones perde 152 punti (-1.24%) a 11972.

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