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FUTURES IN CALO, DELUDE GENERAL ELECTRIC

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Ad un’ora e mezza dall’apertura delle borse i contratti sugli indici Usa sono negativi (vedi quotazioni a fondo pagina) il che lascia prevedere un avvio in rosso per l’azionario.

Le preoccupazioni degli investitori nel preborsa sono dovute alla debole trimestrale diffusa dalla conglomerata industriale
General Electric (GE) i cui profitti si sono attestati a livelli inferiori delle attese (-6% rispetto allo scorso anno). L’azienda ha anche tagliato le stime sull’intero anno fiscale citando l’impatto della crisi del credito e il rallentamento dell’economia che hanno inficiato i segmenti finanziario, industriale e farmaceutico del gruppo. L’azione arretra del 10% circa nelle contrattazioni pre-market.

“Ci si aspetta una brutta apertura. E il venerdi’ non e’ la migliore delle giornate per assistere a notizie negative. Gli operatori non hanno alcuna intenzione di avventurarsi nel weekend restando esposti sull’azionario” ha affermato pochi minuti fa James Hardesty, presidente di Hardesty Capital Management, lasciando pensare alla possibilita’ di un’ondata di vendite sui mercati.

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La stagione degli utili non e’ iniziata nel migliore dei modi. Nei giorni scorsi sia United Parcel Services (UPS) che Advanced Micro Devices (AMD) hanno rivisto al ribasso le previsioni sui numeri fiscali, il gigante dell’alluminio Alcoa (AA) ha riportato profitti e ricavi inferiori alle attese. Elementi che se associati alla debolezza del mercato del lavoro e alla contrazione dell’attivita’ manifatturiera completano il quadro della recessione per gli Usa.

In calendario sono presenti due dati: alle 14:30 ora italiana si avranno nuove informazioni sull’inflazione con il rilascio dei prezzi Import-Export (particolarmente seguiti dopo l’allarme lanciato dalla Fed) e sulla fiducia delle famiglie americane (dato preliminare di aprile stilato dall’Universita’ del Michigan).

Sugli altri mercati, nel comparto energetico stabile il greggio. I futures con consegna maggio segnano un progresso di $0.02 a $110.13 al barile. Sul valutario, l’euro resta vicino ai massimi nei confronti del dollaro a quota 1.5829. In calo di $1.30 l’oro a $930.50 l’oncia. Salgono infine i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.43%.

Alle 13:50 (le 7:50 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in ribasso di 10.50 punti (-0.77%) a 1352.30.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna -12.00 punti (-0.65%) a 1846.75.

Il contratto sull’indice Dow Jones perde 95 punti (-0.75%) a 12505.

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