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FUTURES GIU’, TRIMESTRALI A LUCI ED OMBRE

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A mezz’ora dall’apertura delle borse i contratti sugli indici Usa continuano a trattare in lieve ribasso (vedi quotazioni a fondo pagina) il che lascia prevedere un avvio negativo per l’azionario.

A preoccupare gli analisti nel preborsa sono le ultime dichiarazioni dell’investitore miliardario Warren Buffett che, dopo aver supportato l’operazione di merger tra Mars e Wrigley, ha annunciato che gli Stati Uniti sono in recessione e che questa potrebbe rivelarsi piu’ lunga e grave del previsto.

E’ chiaro comunque che l’attenzione a Wall Street resta incentrata sulla decisione della Federal Reserve sui tassi d’interesse in calendario per domani (ma il meeting a porte chiuse della Banca Centrale prendera’ il via gia’ oggi). Gli analisti stimano un nuovo taglio del costo del denaro al 2% ma sara’ importante valutare il documento ufficiale che accompagnera’ la decisione: non e’ da escludere infatti uno stop alla politica monetaria espansiva per evitare un ulteriore deprezzamenteo del dollaro.

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In calendario oggi e’ atteso il dato sulla fiducia dei consumatori per cui e’ stimata una contrazione a 61 punti dai 64.5 del mese precedente. Tra le aziende che hanno diffuso i risultati trimestrali nell’ultima mezz’ora hanno fatto meglio delle attese Mastercard (MA), il cui titolo e’ schizzato +8.7%, e il gruppo energetico Valero Energy (VLO). Risultati migliori delle attese anche per il colosso dell’acciaio U.S. Steel (X); male invece il gruppo di mutui ipotecari Countrywide Financial (CFC) che ha riportato una perdita trimestrale di $900 milioni: il titolo scende -3.60%

A muoversi al ribasso e’ anche il titolo del colosso delle carte di credito Visa (V) in seguito alla trimestrale diffusa nell’after hour di ieri: i profitti sono risultati in crescita ed oltre le attese, ma le previsioni di un rallentamento economico che possa influenzare il business del gruppo hanno causato un tonfo del titolo di quasi il 5%.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico il petrolio e’ in ribasso. I futures con consegna giugno segnano un calo di $1.66 a $117.09 al barile. Sul valutario, euro giu’ rispetto al dollaro a quota 1.5564. Arretra di $10.60 l’oro a $884.90 l’oncia. In lieve rialzo infine i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.82%.

Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in ribasso di 2.10 punti (-0.15%) a 1395.50.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna -4.25 (-0.22%) a 1922.25.

Il contratto sull’indice Dow Jones perde 37 punti (-0.29%) a 12842.

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