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FUTURES: FORTI PERDITE, CROLLA LA FIDUCIA, E’ CRISI

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Ad un’ora e mezza dall’apertura delle borse i contratti sugli indici Usa sono in forte calo (vedi quotazioni a fondo pagina) il che lascia prevedere un avvio pesantemente negativo per l’azionario.

Forti preoccupazioni giungono dal comparto finanziario, in seguito al takeover di emergenza di Bear Stearns (BSC) da parte della banca d’affari JP Morgan Chase per un prezzo di appena $2 per azione, dopo che il titolo aveva chiuso la seduta di venerdi’ a circa $30 (deprezzandosi della meta’, quel giorno). L’operazione, valutata $236 milioni, su una banca storica che solo nel mese di gennaio vantava una capitalizzazione di mercato pari ad oltre $20 miliardi, ha fatto crollare la fiducia degli investitori. Le azioni di Bear Stearns nelle contrattazioni pre-mercato a New York precipitano -87% a $4 per azione.

Particolari pressioni arrivano anche dalla mossa a sorpresa della Fed, che per cercare di mantenere la stabilita’ all’interno del sistema finanziario ha tagliato a sorpresa il tasso di sconto al 3.25%, quando manca solo un giorno alla tanto attesa riunione sui tassi, in calendario per la giornata di domani, e per cui e’ ora stimata una riduzione secca di un punto percentuale. La Banca Centrale ha garantito anche nuovi prestiti di emergenza ad una serie di banche d’affari e ai primary dealer, un’operazione che non accadeva dagli anni ’30, ai tempi della Grande Depressione.

“Si tratta assolutamente di una crisi della fiducia degli investitori e di liquidita’. Non voglio utilizzare il termine “panico”, ma di certo c’e’ che la situazione non e’ bella. Nessuno si fida di nessuno oramai”, afferma Roland Hirschmueller, trader del gruppo tedesco Baader. “Sara’ cruciale vedere la reazione del mercato in fase di apertura: spero che il mercato non crolli e mi auguro un graduale ritracciamento” ha aggiunto.

“Questa era la grande banca che doveva fallire. Si e’ finalmente fatta un po’ di pulizia ma il vero quesito a questo punto e’ se ci sono altre istituzioni nelle stesse condizioni, e quanto realmente valgono” affermano alcuni analisti a New York. Intanto il titolo Lehman Brothers (LEH) nel preborsa segna gia’ una perdita di -15%. Crolla in Borsa a Zurigo anche il titolo UBS, la maggiore banca europea, che ha perso fino all’11% a 25,4 franchi, ai minimi dal 30 settembre 1998.

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Domani sara’ una giornata ugualmente importante. Oltre all’incontro della Banca Centrale sui tassi, sia Lehman (LEH) che Goldman Sachs (GS) diffonderanno i risultati trimestrali, mercoledi’ sara’ la volta di Morgan Stanley (MS). Bear Stearns (BSC) invece ha annunciato che non sara’ in grado di comunicare i risultati fiscali.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico, tratta in leggero rialzo il petrolio. I futures con consegna aprile sono in progresso di $0.30 a $110.51 al barile. Sul valutario, l’euro e’ in rialzo rispetto al dollaro, ora scambiato a 1.5788, dopo aver toccato in nottata un nuovo top assoluto sopra quota 1.59. L’oro e’ in rally, in progresso di $26.20 a $1025.70 all’oncia. Avanzano i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.36%.

Alle 13:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in ribasso di 27.30 punti (-2.11%) a 1265.70.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna -37.00 punti (-2.15%) a 1687.50.

Il contratto sull’indice Dow Jones perde 208 punti (-1.74%) a 11776.

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