Si prospetta una seduta incerta tra denaro e lettera per l’azionario americano, con i contratti sugli indici borsistici principali che quando manca un’ora e mezzo all’avvio delle contrattazioni sono contrastati.
“Settembre e’ storicamtente sempre stato il mese piu’ ingannevole per i listini azionari, percio’ il ritracciamento di ieri non dovrebbe sorprendere troppo”, ha detto Ian Williams, strategist di Altium Securities.
“Le Borse hanno probabilmente bisogno di prendersi una pausa sul breve termine”, ha aggiunto Alain Bokobza, head of European strategy di Societe Generale. “Non e’ stato un evento normale vedere l’azionario scivolare cosi’ dopo l’ISM”, ha poi precisato, facendo riferimento all’aggiornamento relativo all’attivita’ manifatturiera che ha mostrato un’espansione in agosto: la prima dopo 19 mesi.
Oggi sul fronte macro ad attirare l’attenzione degli investitori sara’ il rapporto occupazionale sul settore privato dell’ADP, in calendario alle 14:15 italiane, oltre alle minute della Fed sull’ultima decisione presa in materia di politica monetaria. In questo caso la pubblicazione e’ prevista alle 20 italiane.
Il report dell’ADP dovrebbe mostrare la riduzione di 210000 posti di lavoro, e gli analisti guarderanno con attenzione a tali cifre, nel tentativo di ottenere altri dettagli sui motivi per cui la Banca Centrale ha deciso di rallentare e non epandere il programma di acquisto di Titoli di Stato da $300 miliardi. Il governo rilascera’ inoltre i dati rivisti sulla produttivita’ nel secondo trimestre, alle 14:30 italiane, e gli ordini alle fabbriche, previsti invece alle 16.
In ambito societario, Wells Fargo & Co. ha intenzione di restituire presto i soldi ricevuti in prestito dal governo senza diluire la quota dei soci azionari attuali. Ben intonata la societa’ petrolifera BP nel giorno dell’annuncio di una scoperta enorme nel Golfo del Messico. Petrobras e ConocoPhillips posseggono una quota di minoranza nel progetto. Nel frattempo Alcatel-Lucent scambia in pesante calo nel premarket dopo aver annunciato una nuova emissione di titoli convertibile.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico tenta di rimbalzare il greggio. I futures con consegna ottobre guadagnano $0.70 a $68.75 al barile. Sul valutario, l’euro si indebolisce nei confronti del dollaro a quota $1.4218. Avanza l’oro a $957.00 l’oncia (+$0.50). In rialzo i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.3700% dal 3.4010% di ieri.
Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in rialzo di 0.10 punti (+0.01%) a 996.60.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna -2.75 punti (-0.17%) a 1592.75.
Il contratto sull’indice Dow Jones e’ invariato a 9303.00.
