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FUTURES E COMMODITY SU, UTILI GOLDMAN RADDOPPIATI

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Quando manca mezz’ora all’avvio delle contrattazioni i derivati scambiano in territorio positivo (vedi quotazioni a fondo pagina), facendo pensare dunque a un’apertura con il segno piu’.

I guadagni del mercato suggeriscono che l’S&P 500 dovrebbe essere in grado di ampliare il rialzo di mezzo punto percentuale messo a segno ieri. Coca Cola e Johnson & Johnson sono solo alcune delle 30 aziende componenti l’indice allargato che hanno riportato i conti dal 12 aprile a oggi. Ben 28 di loro hanno sinora fatto meglio delle previsioni.

Ad attirare l’attenzione in mattinata sono una sfilza di trimestrali,. la piu’ attesa delle quali era quella di Goldman Sachs, che ha fatto meglio delle attese degli analisti. Nei primi tre mesi dell’anno, la banca ha registrato utili netti per $3.3 miliardi ($5.59 per azione) contro $1.66 miliardi ($3.39 per azione) messi a segno nello stesso periodo dell’anno scorso. In crescita anche i ricavi, da $12.78 da $9.43 miliardi. Wall Street si aspettava un utile per azione da $4.16 e ricavi per $11 miliardi.

“La performance nel primo trimestre dell’anno riflette segnali di ripresa nell’economia e la forza della nostra clientela”, ha spiegato il Ceo Lloyd C. Blankfein, che ha aggiunto “alla luce dei recenti eventi che riguardano il nostro gruppo (riferendosi all’accusa di frode da parte della Sec, a cui si aggiunge anche la Fsa inglese, ndr), apprezziamo il supporto dei nostri clienti e azionisti e l’impegno dei nostri dipendenti”.

Le azioni di Goldman Sachs ieri avevano chiuso a $163.32, in rialzo dell’1.63%, recuperando solo in minima parte tuttavia il -13% subito venerdi’ scorso. Il titolo avanza nel pre-mercato.

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Nella seduta odierna sono arrivati i conti trimestrali di Coca-Cola (utile per azione di $0.80 contro attese per $0.75 ma i ricavi sono inferiori alle previsioni delle case d’affari), Delta Air Lines (perdita di $0.31 per azione), Regions Financial (trimestre in rosso per $0.21 per azione), State Street (Eps da $0.99 da $1.02), Johnson & Johnson (Eps di $1.62 da $1.26, ricavi per $15.6 miliardi, in crescita del 4%, meglio delle stime dei broker ma delude l’outlook) e Harley Davidson (utili piu’ elevati del previsto). Attesa, tra le altre, quella di Apple.

International Business Machines potrebbe muoversi attivamente dopo che i profitti nei primi tre mesi dell’anno hanno messo a segno un + 13%, superando le previsioni degli esperti.

Il calendario macro oggi non prevede alcun dato di rilievo.

Intanto si torna a guardare ad Atene. I negoziati fra Commissione Europea e Fondo Monetario Internazionale, da un lato, e la Grecia, dall’altro, su un piano di prestiti cominceranno domani e riguarderanno le misure che Atene dovrà adottare sino al 2012. Il vertice si sarebbe dovuto tenere lunedì scorso, ma il blocco del traffico aereo, causato dall’eruzione del vulcano in Islanda, ne ha imposto lo slittamento.

La Commissione europea nel frattempo non ha voluto commentare i risultati dell’ultima asta di bond greci che ha registrato rendimenti record.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio rimbalzano dopo esser scivolate ieri sui minimi di tre settimane. I futures con consegna maggio si muovono in rialzo di $1.01 attestandosi a quota $82.46 al barile (+1.24%). Sul valutario la moneta unica scambia poco sotto la parita’ rispetto al dollaro, a quota $1.3477 (-0.09%). L’oro avanza di $6.20 (+0.55%) in area $1142. I prezzi dei titoli di Stato sono in cauto rialzo, con il rendimento sul benchmark decennale che si attesta al 3.800%, in calo di un punto base rispetto nella chiusura di ieri.

Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 avanza di 3.60 punti (+0.3%) a 1199.20.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 guadagna 5 punti (+0.25%) a quota 2018.

Il contratto sull’indice Dow Jones scambia in rialzo di 15 punti (+0.14%) a 11059.