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FUTURES DEBOLI, PEGGIORA IL MERCATO DEL LAVORO

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A mezz’ora dall’apertura delle borse i contratti sugli indici Usa trattano in calo (vedi quotazioni a fondo pagina) il che lascia prevedere un avvio leggermente negativo per l’azionario. Negativa la risposta dei listini agli ultimi numeri macro.

Ad occupare la scena in mattinata sono due giganti dell’industria americana che stanno influenzando i rispettivi comparti: Wal-Mart e Intel. A trascinare al rialzo l’industria retail e’ il colosso delle vendite al dettaglio Wal-Mart che ha riportato una trimestrale migliore del consensus con un incremento del 10% dei profitti. Le condizioni macroeconomiche hanno evidentemente giocato un ruolo fondamentale nei risultati del gruppo, spinti dalla maggiore attenzione della famiglie americane nel contenimento della spesa, prediligendo gli acquisti nei centri discount.

Notizie non buone invece nell’industria hi-tech. Il gigante dei semiconduttori Intel ha infatti lanciato un warning sui ricavi del trimestre in corso che, con molte probabilita’, si attesteranno ad un livello del 14% inferiore rispetto alle precedenti stime. Il titolo e’ sceso di oltre il 7% nel preborsa.

Gli ultimi aggiornamenti macroeconomici sono risultati contrastati. Segnali positivi sono giunti dalla bilancia commerciale, il cui deficit si e’ ristretto rispetto al mese precedente, ma il mercato del lavoro purtroppo continua a rimanere debole. Le richieste di sussidio sono schizzate ai livelli post 11 settembre, ai massimi di 7 anni, confermando il difficile clima sempre piu’ avverso ad un recupero dell’economia.

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Tra le altre news, cinque frai i piu’ grandi gestori di hedge fund di Wall Street saranno interrogati in giornata dalle autorita’ del governo americano per capire se le riservate operazioni dell’industria possano causare ulteriori rischi al sistema economico-finanziario.

Sugli altri mercati, rimbalza il petrolio: i futures con consegna dicembre sono in rialzo di $0.36 a $56.52 al barile. Alle 16:35 ora italiana saranno diffusi i dati sulle scorte settimanali. Sul valutario, l’euro e’ in recupero nei confronti del dollaro a quota 1.2533. In lieve ribasso l’oro a $717.50 l’oncia (-$0.80). In calo i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 3.72%.

Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in ribasso di 2.20 punti (-0.26%) a 851.30.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna -9.75 punti (-0.84%) a 1153.75.

Il contratto sull’indice Dow Jones perde 4 punti (-0.05%) a 8276.00.

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